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Denaro bruciato: Senigallia è destinata all’assistenzialismo?

FUORI PROGRAMMA 31 di Stanco in Vacanza a Senigallia

Lo spettacolo pirotecnico sul mare di SenigalliaIl tradizionale spettacolo pirotecnico di fine stagione è sempre meraviglioso e sorprendente. Per l’occasione si contano decine di migliaia di nasi all’insù e bocche aperte. Ma se fra un numero così elevato di partecipanti volontari e involontari, residenti e turisti, operatori e spettatori, ci fosse almeno una testa capace di comprendere che si tratta di una costosa manifestazione interamente finanziata con soldi pubblici probabilmente a fine serata ne rimarrebbe pure disgustato. Una soluzione per evitare l’annuale  salasso c’è. Ma nessuno la vede. O forse fa finta di non vederla, non considerandola proprio.

Assistere almeno una volta alla serata dei fuochi artificiali senigalliesi è un appuntamento al quale nessun residente della provincia o addirittura della regione può mancare. La meraviglia, la popolarità e l’autorevolezza dell’evento sono tali oramai da consentirne la fama persino in tutta la nazione, grazie alla divulgazione dell’esercito di turisti in visita. C’è chi addiritura prenota un breve soggiorno e raggiunge la città da centinaia di chilometri di distanza per poterli ammirare. Sulla bellezza, sulla magnificenza, sul successo delle presenze proprio non si discute. Le persone arrivano a decine di migliaia, la città puntualmente s’intasa, i titolari delle attività ricettive fanno affari d’oro.

La vera sorpresa, quella che non tutti sanno di sicuro, però emerge prendendo in considerazione l’aspetto organizzativo.

Sì perché la realizzazione di uno spettacolo di tale calibro, interamente offerto dalle Amministrazioni Comunali che si succedono, costa mediamente ventimila € attinti sino all’ultimo spicciolo dalle casse del Municipio. Disponibilità finanziarie ovviamente sempre pronte quando si tratta di eventi top per le vellutate stagioni balneari, difficili da reperire per tutte le altre necessità della comunità.

Se ci sono problemi economici a livello locale solitamente si tirano le cinghie e si scongelano per le occasioni con la stampa frasi precotte puntando il dito contro le manovre dei governi nazionali che si insediano.

Diventa allora interessante capire perché un comune debba accollarsi obbligatoriamente e completamente tale onere senza l’aiuto di nessun’altra entità.

Sono oltre settecento le attività ricettive che giovano della serata pirotecnica: più di cento alberghi tutti esauriti, più di cento campings o residences a pieno regime, più di cento ristoranti stracolmi, più di cento bar che scoppiano di gente; più di cento stabilimenti balneari che potrebbero sfuttare il momento anche senza il sole, più di cento attività generiche del centro e dei lungomari che risulterebbero idonee al commercio serale…
Fuochi d’artificio a SenigalliaSe da ogni sopraccitato esercente arrivasse un modesto contibuto simbolico la spesa sarebbe ben presto coperta e garantita, ed il Comune di Senigallia potrebbe risparmiare il denaro pubblico utile per le priorità cittadine. Basti pensare che un ristoratore potrebbe contribuire con appena cinquanta €, l’incasso di tre primi e due secondi, grazie allo straordinario afflusso di clientela che gli regala l’evento. Un bagnino, il più penalizzato della categoria delle attività commerciali potrebbe farlo devolvendo l’affitto di una sdraio ed un ombrellone, appena dieci €.

Ma a tutt’oggi nessuno pare si sia accorto di questa possibilità. Silenzio totale.
Nessuno osa puntare il dito verso questo inutile spreco proponendo alternative per mantenere l’evento. Nessuno dalla politica di maggioranza, né da quella di opposizione (ben quattro coalizioni avversarie alle ultime elezioni) si fa carico di una ventata di novità nello stagnante modo di fare.

Nessuno dalle capricciose associazioni di categoria sembra avere il coraggio di avanzare una ipotesi del genere, con una mano sulla coscienza e l’altra al portafoglio, venendo incontro all’esigenze della città tutta. Poi però puntuali arrivano piogge di lamentele se l’Amministrazione s’azzarda ad allentare la presa della partecipazione organizzativa.

Se una città come Senigallia non riesce a districare un nodo così semplice vuol dire che è destinata a vivere di assistenzialismo e contentini, mai d’intraprendenza ed innovazione.
Finchè le casse lo permettono.


di Stanco in Vacanza a Senigallia

Pubblicato Lunedì 23 agosto, 2010 
alle ore 8:00
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Commenti
Ci sono 10 commenti
Anonimo2010-08-23 17:45:37
fuochi artificiali
In ogni città piccola o grande che sia, sopratutto posta sul mare,è ormai consuetudine consolidata che si svolgano i fuochi estivi, generalmente in questo periodo, a conclusione della stagione. E ogni estate qualcuno con monotonia esasperante ritira fuori la solita storia del costo dei fuochi che pesa sulle spalle del cittadino. E certo che grava sulle spalle nostre, e allora? Per questo Senigallia dovrebbe essere l'unica città dell'intera riviera adriatica a doversi privare di uno spettacolo che dalla grande Riccione alla piccola Numana o Porto Recanati è parte essenziale del programma delle manifestazioni estive? Si può discutere sulla possibilità di risparmiare qualcosina magari facendo fuochi di più breve durata o più modesti, ma a che servirebbe?
E comunque l'indotto ci guadagna visto che dai paesi limitrofi 20 o 30 mila persone si spostano a Senigallia solo per questo spettacolo, e molti ne approfittano per consumare la cena in uno dei ristoranti della spiaggia di velluto.
w la decrescita 2010-08-23 20:13:15
anche io penso che si poteva risparmiare questa spesa e questo "spettacolo?" anche perchè i fuochi c'erano già stati con la così detta notte della rotonda.IN pochi minuti si "bruciano" tanti soldi che si potrebbero impiegare sicuramente in modo migliore e diverso.Come?.Le scuole non hanno soldi neanche per le fotocopie,le strade sono disastrose,la sanita' alle strette..basta cosi'?
Il baffo 2010-08-24 18:55:49
Fuochi artificiali
Ecco le critiche delle Beciaccole del Porto: se a Senigallia fanno qualcosa, si spende, sono soldi nostri, si poteva fare a meno, ecc... se non si fa, Senigallia è morta, non si fa niente, così si perde, ecc.., (...omissis...)
Quanto scritto da quel tipo stanco di.... sono solo critiche tanto per dare alito alla bocca; se è veramente stanco, vada a Rimini o in un'altra parte migliore senza rompere qua da noi..
Penso che il nome Senigallia negli ultimi tempi abbia avuto un incremento qualitativo molto elevato e si sta distinguendo molto a livello non solo nazionale. Questo grazie alle attività che sono state fatte e si stanno facendo nono stante tutte le critiche che nascono. Comunque chi fa qualcosa è sempre criticato da chi non fa un c.....
Cerchiamo di essere più propositivi invece di beciaccolare!!!
(Premetto non sono assolutamente Berlusconiano!)
Pierluigi 2010-08-25 05:16:48
il gatto.....
....che si morde la coda questa rigettata di Stanco! Se i cittadini devono pagare per mangiare o per affittare uno sdraio durante la sera dei fuochi, allora tanto vale pagare direttamente al Comune ciò che spende! Mettiamo la tassa fuochi e chi si è visto si è visto, così tutti indistintamente, in base al reddito aiuta questo evento che allieta i nostri occhi e nel contempo terrorizza le orecchie dei nostri amici animali!
Grazie Stanco....ma chi è costui?
franco 2010-08-25 10:40:37
ma si
ma si certo che li vogliamo i fuochi, solo che magari anzichè spenderci una barca di soldi potremmm ooptare per una soluzione più economica. magari farli durare 30 minuti anzichè 40 e spendere il risparmiato per i servizi sociali o per altre attività da migliorare (ci sono i disservizi nella sanità? usiamoli lì sti soldi!)
senigalliese 2010-08-25 15:57:05
ha ragione!!!!!!!!!!!
una piccola "tassa" a chi ne guadagna di più dall'evento non è una cattiva idea visto che per altre cose non ci sono mai i soldi. ci sono strade da sistemare e non solo le buche ma anche frane,raccolta rifiuti da migliorare, taglio dell' erba che in alcune strade avviene una sola volta nel periodo da primavera ad autunno, servizi alla persona e asili insufficenti. mi fermo qui ma ci sono molti disservizi senigallia è molto bella in cartolina ma guardiamo a fondo.
stefano p. 2010-08-25 18:47:02
e basta!
Basta! Se si tolgono 15 minuti di fuochi quante bughe tappi????????

Fate una ricerca su google ne parlano perfino nei siti stranieri come uno dei tanti eventi da non perdere.

W i foghi!
stancoinvacanzaasenigallia 2010-08-26 00:15:01
esempio pratico (per chi tarda...)
Non è per fare polemica politica, per carità...Ma se qualcun'altro avesse pagato i fuochi di quest'anno magari si sarebbero potute riverniciare le finestre, ripitturare le pareti, pulire l'ascensore, pulire i vetri della casa di riposo...(le foto sono state pubblicate sui giornali)
Visto che in quel luogo ci potrebbero finire gli ultimi giorni i nostri cari o noi stessi addirittura sarebbe più indicato ragionare con più coscienza...
Anonimo2010-09-05 18:07:54
si guarda il pelo e non la trave......
stanco in vacanza o stanco di pensare? E' vero che pagano i cittadini, ma hai visto quanto spende il comune per tutte le manifestazioni che organizza d'estate? credo che i fuochi sia la manifestazione con il maggior coinvolgimento di gente (locale e forestiera). E allora aboliamo i fuochi o se si deve risparmiare, è meglio abolire tutto il resto e lasciare una manifestazione che piace a tutti o quasi......
stancoinvacanzaasenigallia 2010-09-06 10:34:38
???????
Dove hai letto che stancoinvacanzaasenigallia vuole abolire i fuochi???
Dimmelo magari lo vado a leggere...
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