Secondo appuntamento per il Festival Internazionale Organistico di Senigallia
Improvvisazione d’organo su musiche tardogregoriane e scritti di Hildegard von Bingen
È il concerto forse più atteso del Festival Internazionale Organistico di Senigallia, in corso dal 5 luglio nella chiesa di Santa Maria della Neve. Giovedì sera, 12 luglio alle 21.15 (ingresso gratuito), una voce umana viaggerà attraversando lo spazio della chiesa anche detta del Portone, per poi intrecciarsi alle voci di duemila canne d’organo in libera espressione. La voce recitante di Lucia Ferrati e le improvvisazioni all’organo Pinchi del Maestro Paul De Maeyersi incontreranno tra gli scritti e le visioni di Hildegard von Bingen (XII secolo). Mistica, religiosa, filosofa, scrittrice, scienziata, poetessa, musicista, abbatissa, magistra, teologa, profetessa. Chiamata santa e mai canonizzata, anche se Papa Giovanni Paolo II la definì “donna esemplare” e “luce del suo popolo e del suo tempo”. Hildegard von Bingen è una delle figure più complesse ed eclettiche oltre che affascinanti non solo del Medioevo, ma della storia a seguire. Sicuramente di riferimento ancora oggi in molti campi, sia come donna che come persona d’intelletto e cuore. Antesignana dell’attuale approccio olistico, prima donna musicista in ambito cristiano, prima autrice di un dramma musicale (“Ordo Virtutum”), forse la prima a fare considerazioni di genere (“Io, misera creatura e più che misera perché porto il nome di donna”, scriveva a Bernardo di Chiaravalle), Hildegard von Bingen ha scritto tra l’altro inni, antifone, responsori. Nelle sue notazioni, si leggono anche i particolari significati che attribuiva a ogni strumento che accompagnava il canto. Per quanto riguarda l’organo, Hildegard lo considera strumento capace di creare senso di comunione e comunità. Il dialogo tra organo e voce recitante si fa dunque particolarmente suggestivo e vicino all’andamento della liturgia, dalla lettura dei testi al canto e alla musica. Musica improvvisata su temi gregoriani e scritti. L’organista belga Paul De Maeyer è uno dei migliori professionisti in ambito improvvisativo e si interessa di sperimentare nuove combinazioni per la musica d’organo. Lucia Ferrati, marchigiana, attiva da anni in ambito teatrale, alterna la ricerca a performance vocali, la formazione a organizzazione di rassegne e eventi culturali.Il concerto proposto giovedì 12 luglio nella chiesa del Portone è una produzione originale del Festival Organistico di Senigallia in collaborazione con il Festival di Pesaro. Si tratta del secondo appuntamento in cartellone per questa 6° edizione che si svolgerà ogni giovedì fino al 23 agosto, ospitando professionisti di altissima qualità e programmi diversi in cui ascoltare musica di varie scuole e stili, dai classici ai contemporanei.
























Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!