Con la volontà comune di superare le incomprensioni e le polemiche che nei giorni scorsi hanno ritrovato una risonanza sulla stampa locale, in data 18/01/2006 una delegazione della U.S. Vigor Senigallia si è incontrata con l’Assessore allo Sport, Dott. Fabrizio Volpini, per affrontare le problematiche connesse al rapporto tra la Società stessa ed il Comune, e soprattutto per aggiornare l’Assessore sullo stato del progetto iniziato nel luglio 2003, relativo al consolidamento della Società attraverso l’incremento del numero dei suoi soci, sullo stato dell’incorporamento nella U.S. Vigor Senigallia dei settori giovanili facenti capo alla U.S. Vigorina ed al Senigallia Calcio e per richiedere al medesimo informazioni sullo stato dei lavori del rifacimento del manto in erba sintetica dello Stadio Centrale.
Durante l’incontro, molto cordiale, l’Assessore Volpini ha espresso un vivo apprezzamento per il lavoro svolto dal Consiglio Direttivo della U.S. Vigor Senigallia per la valorizzazione dei giovani calciatori provenienti dal vivaio cittadino e dal comprensorio senigalliese, nonché per i brillanti risultati conseguiti dalla prima squadra nello scorso campionato 2004/2005, auspicando che ci siano più stretti contatti tra i rappresentanti della Società e l’Assessorato allo Sport.
Ha inoltre affermato che l’Amministrazione Comunale, se le condizioni climatiche lo permetteranno, si impegna a concludere entro il mese di febbraio i lavori di rifacimento del manto dello Stadio Centrale al fine di consentire alla squadra di giocare gli ultimi due mesi di campionato sul proprio campo, ben consapevole delle difficoltà economiche e delle ricadute sui risultati sportivi che la mancata disponibilità dello stesso provoca alla Società ed alla squadra.
Al termine dell’incontro gli auguri dell’Assessore per una buona conclusione di campionato e l’impegno dei dirigenti della Vigor Senigallia ad adoperarsi per migliorare i risultati della squadra in modo da guadagnarsi una posizione di classifica degna del proprio rango, del proprio organico e della propria storia.