Estorsione e furto: due arresti
Marocchini nei guai
Due giovani di origine marocchina sono stati arrestati ieri dai carabinieri di Senigallia con l’accusa di estorsione e furto ai danni di un loro connazionale. L’indagine è scattata l’altra notte, quando L.H., un ventisettenne marocchino, si è presentato al comando dei militari dell’Arma denunciando il furto dell’auto, una Scenic. Il ragazzo ha anche raccontato di essere stato malmenato dai due connazionali autori del furto i quali lo avrebbero poi chiamato. "Se rivuoi la macchina ci devi dare 16 mila euro": un’estorsione in piena regola.I carabinieri hanno deciso di organizzare un incontro "trappola" e quando i due si sono presentati per prendere i soldi sono scattate le manette. In carcere a Montacuto sono finiti E.L.A. e A.H., rispattivamente di 24 e 23 anni. Su di loro grava appunto l’accusa di furto e di tentata estorsione.Durante gli accertamenti effettuati dai militari dell’Arma di Senigallia, poi, altre tre persone sono state identificate e controllate. Due di loro sono sempre di origine marocchina, mentre l’altra è una donna di Reggio Emilia. Quest’ultima è stata anche denunciata per detenzione di sostanza stupefacente. Durante la perquisizione infatti i carabinieri le hanno trovato 3 grammi di hashish.E il weekend è stato all’insegna dei controlli sulla stradale contro le stragi del sabato sera. La città infatti si è già risvegliata dal torpore invernale e la Statale fin dalle prime ore di venerdì sera è stata trafficatissima. Da segnalare qualche piccolo tamponamento che per fortuna si è risolto con solo lievi danni alle vetture. Un intervento della polizia stradale ieri mattina a Marzocca per una macchina rimasta incastrata sotto il ponticello che collega il lungomare all’Adriatica.

























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