Proprio durante il partecipato incontro di venerdì 14 al seminario per la recente sono emersi numerosi spunti e la conclusione che una solo comunità che si prende cura dell’altro Giornata dei poveri è una comunità sana e viva.

 

In questo quadro il rilancio della Social Caritas (“Dona oggi, cambia il domani”), raccolta fondi che è stata per anni pilastro del fondo di solidarietà, diventa fondamentale per due motivi: il primo è facilitare i donatori a contribuire al benessere della popolazione del territorio e sensibilizzare alla solidarietà, il secondo è poter fare affidamento su entrate piccole ma continue, le uniche che permettono di programmare interventi costanti e di contrastare in modo efficace il dilagarsi della povertà, sia essa economica, affettiva, abitativa o sanitaria. Se di colpo Caritas non avesse più denaro sufficiente per sostenere le fragilità del nostro territorio la precarietà prenderebbe il sopravvento, gli aiuti andrebbero selezionati e le risposte sociali sarebbero incomplete e superficiali. Insomma, sarebbe una sconfitta per tutti, non solo per i poveri.

 

Social Caritas significa continuità, significa progettare aiuti concreti che cominciano oggi e guardano al futuro, sapendo che una persona vulnerabile ha bisogno di un sostegno costante per risollevarsi. Ogni intervento di Caritas guarda al benessere e alla cura delle persone bisognose ed esiste in modi differenti, sostenendo singoli e famiglie nelle spese della vita quotidiana, nelle difficoltà sanitarie e psicologiche, nella ricerca del lavoro e di una casa dove vivere, nell’ascolto accurato delle esigenze e delle paure e tanto altro. Tutto questo ha dei costi, molti dei quali sono sostenuti dalle donazioni, ovviamente deducibili. Chi aderisce alla Social Caritas dona 10 euro al mese: può farlo attraverso la piattaforma www.ridiamodignita.it impostando la donazione ricorrente mensile nella sezione dedicata alla Social Caritas o attraverso i referenti parrocchiali, i quali si occupano di raccogliere le quote e di versarle mensilmente. Ognuno potrà inoltre seguire, attraverso il nuovo canale Whatsapp, le storie delle persone sostenute e facilitate verso la strada dell’autonomia e indipendenza, perché donare oggi significa cambiare il domani.