Prosegue il percorso di democrazia partecipativa “La città che vogliamo”, promosso dalla Diocesi di Senigallia e aperto a tutte le cittadine e i cittadini. Dopo la “Mappa delle idee”, giovedì 6 novembre si è svolto il terzo appuntamento, dal titolo “Tavoli di lavoro”.

Un confronto concreto per costruire insieme

Durante questo incontro, i partecipanti hanno lavorato in piccoli gruppi tematici sui cinque macrotemi già emersi e democraticamente votati nella fase iniziale del percorso:

– Città inclusiva: diritto alla casa, valorizzazione dei borghi, spazi pubblici rispondenti alle esigenze dei cittadini, servizi essenziali gratuiti o convenzionati, attenzione a chi è in difficoltà;

– Città sostenibile: verde urbano, qualità della vita, mobilità efficiente e sostenibile, sicurezza del territorio;

– Partecipazione responsabile: amministrazione condivisa,  promozione istituzionale della democrazia e della compartecipazione, cura e impegno attivo dei cittadini per la città;

– Giovani: valorizzazione e scoperta delle nuove generazioni, creazione di spazi dedicati, supporto alle famiglie, istruzione formale e informale;

– Festival culturali: valorizzazione e conoscenza delle culture, promozione di spazi per promuovere valori positivi, città come laboratorio permanente di sviluppo del pensiero.

Ciascun tavolo era coordinato da facilitatori. Ogni gruppo ha lavorato in modo autonomo nella propria sala, così da favorire concentrazione, dialogo e condivisione autentica.

Un metodo chiaro e partecipativo

Dopo un’inziale presentazione dei partecipanti i facilitatori  hanno introdotto le regole di ingaggio, gli obiettivi della serata e il materiale di lavoro. Al centro dei tavoli, due cartelloni: uno dedicato alle idee emerse nel primo incontro, e uno ai bisogni, che sono stati collettivamente individuati nel corso della serata. Ogni cittadino ha potuto presentare o approfondire le proprie idee, argomentarle e condividere i bisogni che le hanno generate. Tutti gli interventi sono stati verbalizzati, mentre i partecipanti hanno scritto i bisogni su dei post-it, per poi procedere a una votazione dei tre ritenuti più prioritari per la comunità. Una pausa conviviale curata dal gruppo educativo SE.PO.FA, che ha allestito un piccolo buffet in ciascuna delle sale, ha garantito flessibilità e comfort per ogni gruppo di lavoro.

Dalle idee ai bisogni condivisi

L’incontro si è concluso con un momento di sintesi e riflessione: i partecipanti hanno potuto confrontarsi infatti sui bisogni più votati e sul loro significato per la città di Senigallia. Come ricordato dai facilitatori, l’obiettivo non era e non è elaborare progetti esecutivi, ma riconoscere e condividere i bisogni collettivi che la politica potrà poi tradurre in scelte e azioni concrete.

Verso l’ultimo incontro: “Le idee prendono corpo”

Il percorso si avvicina alla sua conclusione: il quarto e ultimo incontro, dal titolo “Le idee prendono corpo”, si terrà giovedì 20 novembre alle ore 20.30, sempre presso il Centro Pastorale Diocesano (ex Seminario Vescovile, via Cellini 13 – Senigallia). Sarà un momento fondamentale per trasformare i bisogni emersi in proposte e direzioni concrete, con il supporto degli esperti e la collaborazione di tutta la cittadinanza.

Tutti i cittadini e le cittadine di Senigallia sono invitati a partecipare, anche se non hanno preso parte agli incontri precedenti: ogni voce può contribuire a delineare davvero la città che vogliamo.