Il centro sportivo Saline torna alla città di Senigallia: “Un successo di Forza Italia”
"La gestione avrebbe dovuto finire già nel 2022. Finalmente l'Amministrazione ha deciso di seguire la strada da noi indicata"

In assenza di improbabili sorprese, domani, giovedì 13 novembre, la società a guida Uisp che gestisce il centro sportivo Saline restituirà ufficialmente le chiavi della cittadella dello sport al Comune di Senigallia.
Una gestione sportivamente fallimentare, con una serie impressionante di criticità e inadempimenti che Forza Italia denuncia in assoluta solitudine dal 2021: mancato avvio e mancata progettazione dei lavori da effettuare per oltre 930 mila euro; mancata apertura per i primi due anni e mezzo almeno della pista di atletica (con cancello sbarrato e dichiarato avviso di apertura solo dopo prenotazione, in violazione di quanto previsto dal progetto di finanza e dal contratto di gestione); mancata apertura di inverno dei campi da tennis; personale dipendente impiegato inferiore a quello previsto nel progetto di finanza; mancato acquisto di materiale tecnico sportivo così come previsto nel progetto di finanza (l’assessorato allo sport ha acquistato di propria iniziativa, anche a fronte delle nostre critiche, 25 mila euro di materiale, acquisto che doveva essere in capo al gestore), mancata manutenzione ordinaria su tutte le aree e gli impianti; mancata cura e manutenzione del verde pubblico all’interno del centro (come ha dimostrato il reportage fotografico di Forza Italia)…
A ciò si aggiunga la chiusura improvvisa della piscina con gravissimo danno per i cittadini e gli utenti abituali (dove nessuna manutenzione risulta eseguita) e le tariffe di accesso al campo di atletica proibitive, al punto da rendere la pista per 5 anni una autentica cattedrale nel deserto con allontanamento di tutte le società sportive che vi svolgevano le preparazioni atletiche. Senza parlare della restrizione dell’attività per la società sportiva di atletica leggera e allontanamento dei singoli cittadini.
Una gestione iniziata male (prima con l’approvazione del progetto di finanza da parte della precedente Amministrazione, dando fiducia a chi aveva gestito per 22 anni abusivamente l’ostello ex Gil, poi permettendo al gestore di aprire con un anno di ritardo e addirittura concedergli un anno in più di concessione rispetto ai 12 programmati) e finita peggio.
La gestione avrebbe dovuto in realtà finire già nel 2022, configurandosi già al tempo (come sempre denunciato e documentato pubblicamente, con dovizia di particolari, sia dal nostro coordinatore Paradisi sia dal consigliere Rebecchini sia dai civici oggi confluiti in Forza Italia) il grave plurimo inadempimento che avrebbe consentito da subito la procedura di risoluzione di diritto, proprio come prevede il contratto all’art. 25.
Finalmente, l’Amministrazione ha deciso di seguire la strada indicata senza tentennamenti fin dal 2002 da Forza Italia. Ora si recuperi il tempo perduto e, se il Comune non è in grado di provvedere a gestione diretta, si provveda a dare subito in gestione temporanea gli impianti all’associazionismo sportivo.


























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