Nel 2025 più tutele per chi affronta il cancro: lavoro, cura e diritti
La Dott.ssa Margherita Feiz Mahdavi, Consulente del Lavoro a Senigallia ci presenta una significativa evoluzione normativa

Nel 2025, l’Italia ha compiuto un passo importante nel riconoscere e tutelare i diritti dei malati oncologici. Con l’approvazione della Legge n. 106, pubblicata in Gazzetta Ufficiale nel mese di marzo, si è voluto dare una risposta concreta alle esigenze di chi affronta una malattia che impatta profondamente sulla vita personale, lavorativa e familiare.
La nuova normativa introduce misure che mirano a garantire dignità, continuità lavorativa e sostegno economico. Tra queste, spicca il congedo straordinario non retribuito fino a 24 mesi, riservato ai lavoratori con invalidità pari o superiore al 74%, che possono così sospendere l’attività senza perdere il posto. Il congedo è frazionabile e si affianca a un pacchetto di permessi retribuiti aggiuntivi: 10 ore annue dedicate a visite, esami e terapie, estese anche ai genitori di minori affetti da patologie oncologiche.
Un altro elemento di rilievo è la priorità nell’accesso allo smart working, riconosciuta ai lavoratori oncologici compatibilmente con le mansioni svolte. Questo consente di conciliare meglio le esigenze di cura con quelle professionali, riducendo lo stress e i disagi legati agli spostamenti. Inoltre, il periodo di assenza per malattia può essere riscattato ai fini pensionistici, anche se non computato nell’anzianità di servizio, offrendo una possibilità concreta di non perdere diritti previdenziali.
La certificazione della malattia è stata semplificata: non è più necessario il passaggio attraverso commissioni ASL, ma è sufficiente la documentazione rilasciata dal medico di base o da uno specialista convenzionato. Questo snellisce le procedure e riduce i tempi di accesso alle tutele.
L’INPS ha recepito le novità con una circolare operativa, diventata pienamente efficace nel mese di aprile 2025, che dettaglia le modalità di accesso alle prestazioni: indennità di malattia prolungata, assegno ordinario di invalidità, pensione anticipata per invalidità grave e supporto per la non autosufficienza. È stato inoltre istituito un Fondo di solidarietà oncologica, pensato per sostenere economicamente i lavoratori impossibilitati a riscattare i contributi.
La legge riconosce anche il ruolo dei familiari e degli assistenti, prevedendo permessi retribuiti per i caregiver, priorità nei congedi parentali per i genitori di minori oncologici e accesso facilitato ai servizi sociali e psicologici. Si tratta di un riconoscimento importante della rete di supporto che circonda il paziente, spesso invisibile ma fondamentale.
Queste misure introdotte nel 2025 rappresentano un’evoluzione normativa significativa nel campo della tutela socio-lavorativa per i malati oncologici. L’obiettivo dichiarato è quello di offrire strumenti concreti per conciliare il percorso di cura con la vita professionale, riducendo gli ostacoli burocratici e garantendo maggiore continuità e protezione.
Resta ora da monitorare l’effettiva applicazione delle disposizioni e la loro capacità di rispondere alle diverse situazioni individuali, affinché il sistema possa continuare a migliorarsi in modo coerente con le esigenze reali dei cittadini.
Dott.ssa Margherita Feiz Mahdavi
Consulente del Lavoro
Strada della Bruciata 14/1
Centro Teorema – 1° Piano
Cesano di Senigallia


























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