L’Italia e molti stati a livello internazionale ancora non prendono atto della portata del disastro umanitario che colpisce l’intera popolazione palestinese della Striscia di Gaza e della Cisgiordania.

 

Violando accordi e risoluzioni delle Nazioni Unite, il Parlamento israeliano ha approvato l’annessione della Cisgiordania, mentre il governo Netanyahu avvia l’occupazione della Striscia di Gaza. L’obiettivo dichiarato è la realizzazione con la forza del progetto del «Grande Israele» dal Giordano al Mediterraneo. Sta avvenendo così la definitiva cancellazione della questione palestinese con il ricorso alla fame e alla sete come strumenti di guerra.

 

 

 

 

 

 La distruzione di un popolo grazie alle vaste complicità internazionali di Israele o per l’indifferenza costituirà un crimine talmente grave da dare l’inizio a una fase buia per l’intera umanità.

 

L’Italia e l’Europa non possono essere complici di questo disegno.

 

L’Italia e l’Europa hanno obblighi precisi perché hanno sottoscritto la Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio e a questa devono attenersi affinché non si arrivi alla distruzione/espulsione dei palestinesi dalla propria terra.

 

Chiediamo con urgenza al Parlamento e al Governo italiano:

 

·      il rispetto della legalità internazionale col blocco di qualsiasi operazione militare a Gaza e Cisgiordania

 

·      l’apertura di tutti i valichi, la fine del blocco degli aiuti e il ripristino della presenza dell’Onu e delle Ong internazionali

 

·      il blocco di ogni invio di armamenti verso Israele e di ogni forma di cooperazione militare con il governo israeliano

 

·      la protezione e il sostegno dei giudici della Corte Penale Internazionale e della Relatrice Onu sui Diritti Umani nei territori palestinesi, colpiti dalle sanzioni illegali degli USA.

 

 

 

L’Italia si unisca ai 143 Stati che hanno già riconosciuto lo Stato di Palestina, prima che sia troppo tardi 

 

 

 

                      RETE PER LA PACE SUBITO – SENIGALLIA