Ci si accusa di seminare l odio nei confronti di Matteo Ricci, candidato del centro sinistra in pectore e leggiamo le ennesime volgarità scaricate su’ Francesco Acquaroli e la destra.

Matteo Ricci ha ricevuto un avviso di garanzia non da Giorgia Meloni o Italo Bocchino, ma dalla Procura di Pesaro e quindi dalla Magistratura.

Fratelli D Italia e Francesco Acquaroli non hanno mai e dico mai commentato la vicenda, ne’ si sono mai approfittati di questa situazione per denigrare l avversario. Sentir parlare di macchina del fango da chi l ha utilizzata ogni volta per distruggere l avversario fa’ semplicemente sorridere. Vorrei rammentare il corteo a Genova per ottenere le dimissioni di Toti. Noi non ci siamo permessi in tutte le occasioni elettorali con Acquaroli nemmeno di nominare la questione e abbiamo elencato soltanto ciò che riteniamo aver fatto in questi cinque anni e richiedere fiducia per gli anni a venire. Offese e falsita’ dall avversario ne abbiamo ricevute tante, ci ha descritto come Squadristi, incapaci, analfabeti e chi ne ha più ne metta, ma non ci siamo mai permessi di utilizzare le vicende giudiziarie come contraltare perché non lo riteniamo etico e corretto. Santini non è un iscritto a Fratelli D Italia, ma uomo di fiducia di Ricci, la Verità non è il nostro giornale di partito e se Santini ha ritenuto giusto parlare con i giornalisti della testata non credo sia colpa nostra. Fare del vittimismo gratuito privo di fondamento è veramente risibile, accusare la destra di sostituirsi ai giudici ha dell incredibile. Noi continueremo per tutta la campagna elettorale ad ignorare la vicenda come abbiamo sempre fatto, la decisione su Affidopoli non spetta a noi, ma vi pongo una domanda, a parti inverse siamo sicuri che le cose sarebbero andate nello stesso modo, con la stessa signorilità e cortesia di Acquaroli o sarebbe successo il finimondo.