Conflitto israelo-palestinese: maggioranza consiliare presenta risoluzione di condanna
"La soluzione è quella del principio dei due Stati. Riconoscimento Palestina non dev'essere 'prematuro' e deve essere 'reciproco' "

Presentata dai Gruppi consiliari di maggioranza (Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia-La Civica, Noi con Vannacci) una risoluzione sulla condanna del conflitto israelo-palestinese sulla promozione della pace e la difesa dei diritti umani, e sul rispetto del diritto internazionale finalizzato ad una soluzione pacifica fondata sul principio dei due Stati, che consenta a israeliani e palestinesi di vivere in condizioni di sicurezza, libertà, riconoscimento e rispetto reciproco.
Con la risoluzione la maggioranza consiliare condanna, senza ambiguità, l’attacco del 7 ottobre a Israele e accusa Hamas di voler trasformare il conflitto anche in una “guerra di religione”, mettendo a rischio il dialogo e la stabilità della regione medio-orientale.
Nella risoluzione della maggioranza si ribadisce, come previsto dalla Costituzione, che la guerra va ripudiata come strumento di risoluzione delle controversie internazionali, chiedendo al governo italiano e alle istituzioni europee e internazionali di “fermare l’escalation di violenza e di atti terroristici per arrivare al più presto ad un immediato ‘cessate il fuoco’ generale a Gaza, in Cisgiordania e in Israele; la fine dell’occupazione dei territori palestinesi; rilasciare gli ostaggi e tutti i prigionieri detenuti illegalmente da entrambe le parti; implementare le operazioni di solidarietà internazionale rivolte alla popolazione della Striscia di Gaza”.
I Gruppi di maggioranza condannano “fermamente – si legge nel documento – ogni forma di violenza, di terrorismo e di repressione, che alimentano il conflitto israelo-palestinese, esprimendo solidarietà a tutte le vittime civili, israeliane e palestinesi” ed esprimono “la propria ferma volontà affinché si giunga a una soluzione pacifica e giusta del conflitto, basata sul principio dei due Stati”
Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia-La Civica e Noi con Vannacci ritengono, infine, che il riconoscimento dello Stato di Palestina possa essere un passo importante per promuovere la pace e la stabilità in Medio Oriente, ma che ciò dovrà avvenire senza procedere a riconoscimenti “prematuri” o ad azioni di “illecita interferenza”, nel rispetto delle norme del diritto internazionale afferenti, in particolare, all’individuazione di nuove statualità.
Il riconoscimento dello Stato di Palestina non deve avvenire prima della sua effettiva statualità, ovvero della sua effettiva capacità di esercitare il potere su un territorio definito e sulla propria popolazione, ai sensi della Convenzione di Montevideo del 1933, altrimenti ciò diventerebbe un gesto meramente simbolico, potenzialmente improduttivo, e tale “riconoscimento” deve poi essere reciproco, ovvero legato anche al riconoscimento di Israele da parte della riconosciuta statualità palestinese.


























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