“Il non prendere posizione della Giunta resterà nella memoria”
Vola Senigallia sulla mozione per la Palestina: "al solito la maggioranza si è nascosta"

Durante la seduta del Consiglio Comunale del 30 luglio si è consumato un passaggio che resterà nella memoria politica della città:
la maggioranza ha scelto di rinviare in Commissione la mozione che chiedeva al Comune di esprimersi a favore del riconoscimento dello Stato di Palestina e della sospensione degli accordi con Israele, come atto concreto a sostegno del diritto internazionale e della dignità del popolo palestinese.
Una scelta che, di fatto, equivale a non prendere posizione di fronte a una delle più gravi crisi umanitarie del nostro tempo.
Senigallia avrebbe potuto unirsi a centinaia di altri Comuni italiani che, in questi mesi e anche nelle ultime settimane, hanno avuto il coraggio di esprimersi apertamente. Chiedevamo solo che si chiamassero le cose con il loro nome: riconoscere il diritto del popolo palestinese ad avere uno Stato, a vivere libero da occupazioni, bombardamenti e privazioni quotidiane. Un atto di civiltà e responsabilità politica e di non voltarsi dall’altra parte di fronte all’urlo che si leva da Gaza.
Invece, la maggioranza ha preferito rinviare la discussione in Commissione, nascondendosi dietro calcoli politici e rinunciando a esercitare un gesto di coscienza. In un momento in cui il silenzio pesa si è tradita l’urgenza di dare voce all’umanità ferita, lasciando un segno profondo nella coscienza della nostra città.
Un’occasione mancata, proprio nel momento in cui sarebbe stato possibile – e doveroso – dare un segnale chiaro di fronte a una tragedia umanitaria di proporzioni drammatiche.
Si, Senigallia ha perso davvero un’occasione. Ma la memoria di questo non voto e dell’inazione che lo ha accompagnato, resterà.
Stefania Pagani – Vola Senigallia


























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