I videogiochi che hanno più EasterEgg: ecco quali sono
Sono accomunati da una certa filosofia di fondo: costruire una sorta di dialogo nascosto tra creatore e giocatore

Nel panorama videoludico ci sono titoli che hanno saputo trasformare la presenza di EasterEgg in una vera e propria firma stilistica. Secondo quanto riporta ExpressVPN questa pratica, ormai piuttosto comune, è trainata dal desiderio di creare mondi nuovi, che vadano oltre la superficie. Giocare in unluogo digitale non basta: gli spazi vogliono essere esplorati, osservati, perfino decifrati.
I titoli che prenderemo in esame, insomma, sono accomunati da una certa filosofia di fondo: quella di costruire una sorta di dialogo nascosto tra creatore e giocatore. Non si tratta solo di qualche riferimentoma di segreti che diventano parte integrante dell’esperienza: ogni angolo può celare una sorpresa,ogni dettagliopuò nascondere un messaggio, una battuta, un omaggio.
Videogiochi con più EasterEgg: i titoli più famosi
Uno dei casi più emblematici di EasterEgg nei videogiochi riguarda Grand Theft Auto V. Al di là del grado di realismo del mondo creato da Rockstar Games, ciò che rende speciale questo titolo è la quantità impressionante di misteri disseminati ovunque.Dagli avvistamenti di UFO ai fantasmi, dai simboli criptici a leggende metropolitane digitali – come il celebre enigma di Mount Chiliad –la communityha dato vita ad autentiche “spedizioni investigative” in Rete. L’obiettivo era proprio decifrare questi enigmi, alimentando forum, teorie e persino documentari amatoriali.Allo stesso modo, The Witcher 3: Wild Hunt si distingue per l’eleganza e l’intelligenza con cui inserisce i suoi riferimenti: richiami a film, libri e cultura pop si fondono alla perfezione con il tono epico del gioco, regalando imprevedibili momenti di sorpresa e divertimento.
Ci sono poi esempi come Doom II, che nasconde con orgoglio dettagli autoironici, o Halo 3, dove un messaggio d’amore personale diventa parte del codice di gioco. In Assassin’s Creed II, invece, l’incontro con un calamaro gigante nelle profondità di Venezia lascia il giocatore sospeso in un limbo tra stupore e inquietudine. Come dimenticare, infine, il mondo indie, con giochi come Undertale o Hollow Knight:qui gli EasterEgg sono usati in modo più intimo e artistico.In questi titoli, gli EasterEggsono la prova autentica che, dietro ogni pixel, c’è un autore che vuole parlare a chi sa ascoltarlo.
EasterEgg: amore nel dettaglio e spirito di comunità
Ciò che accomuna i giochi più pregni di EasterEggè la cura maniacale per i particolari: queste opere premiano la curiosità, l’attenzione, il pensiero laterale del videogiocatore. Riprendendo l’esempio di GTA V, in questo videogame letteralmente ogni strada, edificio o oggetto potrebbe celare un messaggio o un mistero. Con i suoi simboli nascosti e creature fuori contesto, Assassin’s Creed IIrappresentaun costante invito al giocatore a guardare oltre l’apparenza storica.
Un altro aspetto comune è la presenza di comunità attive e appassionate: questi giochisembranofatti apposta per essere condivisi, discussi, smontati e rimontati.In questo modo si attira l’attenzione dei giocatori che non si accontentanodi “finire il gioco”: vogliono viverlo fino in fondo, scovando ogni angolo nascosto, ogni riferimento, ogni segnale. Il “nerd”diventa quasi un complice degli sviluppatori, che lo invitano a immergersi in un passatempo più profondo, fatto di segreti, citazioni e piccoli colpi di genio sparpagliati con cura. E forse è proprio questo patto silenzioso tra autore e giocatore a rendere questi videogame così speciali.

























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