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Tanta acqua in un film invece asciutto, sobrio e profondo

Emozionante incontro con Stefano Chiantini e il suo film al Gabbiano di Senigallia

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Tanta acqua in un film invece asciutto, sobrio e profondo, in cui i silenzi e gli sguardi parlano più di tante parole. ‘Come gocce d’acqua’ è stato proiettato all’arena ‘Gabbiano’ di Senigallia lo scorso 18 luglio, alla presenza del regista Stefano Chiantini.

È Giulia ad introdurci nel film: “Fin da subito il film è capace di catturare l’attenzione del pubblico mostrando le difficoltà della famiglia di Jenny, eppure lei riesce a trovare pace nel nuoto nonché lo sport che pratica da una vita. La protagonista accusa suo padre, Alvaro, di aver abbandonato lei e sua madre dopo essersi innamorato di un’ altra donna e per questo non lo perdona; nonostante ciò Alvaro cerca di restarle accanto ed essere presente nella sua vita proprio per questo la accompagna ad una gara di nuoto. Successivamente alla gara i due si fermano per fare una nuotata al mare ma Alvaro ha un malore che lo porterà ad essere parzialmente paralizzato”. Jenny , da qui in poi, si dedica completamente all’infermità del padre, sospende i suoi allenamenti, nonostante la sua carriera agonistica stesse decollando.

Dalla paralisi del padre tutto cambia, anche se le ‘sorprese’ non sono finite. Anzi. Alvaro non è il padre biologico di Jenny e ad un certo punto tutti i protagonisti si pongono la domanda ‘è cambiato qualcosa’? No, o meglio, c’è una nuova consapevolezza in tutti, la verità rende il contorno di ognuno più netto, nel bene e nelle contraddizioni, ma l’amore resta, profondo e fragile, come in ogni rapporto. È ancora Giulia a dirci “all’interno di una famiglia i legami di sangue non hanno importanza se a tenerne saldo il nucleo c’è un forte amore. La forza emotiva del film viene trasmessa anche dalle inquadrature originali che rendono anche un semplice momento della vita quotidiana un quadro, con un gioco di luci e ombre in grado di dare una pesantezza e oscurità alle scene più drammatiche”.

“Il finale? Emozione pura, contiene il significato di tutto il film. Jenny va a prendere Alvaro in mare, ambiente allegorico che ricorda le loro gare – ci dice Arianna – i loro allontanamenti e i loro ritorni. Rientrano insieme a casa. Una singola immagine piena di energiche sensazioni che chiude perfettamente l’opera con una nota di nostalgica tenerezza. Un lungometraggio che parla di famiglia, sincerità, perdono e accettazione. Costruito da piccole silenziose azioni che riescono a stordirti da quanto sono emozionanti, come tante piccole lacrime che riescono a creare un oceano immenso pieno di colori. Il rapporto tra padre e figlia è ineguagliabile: fatto di amore, amicizia, protezione e crescita reciproca. Può cambiare, negativamente o positivamente, ma rimarrà per sempre una connessione intensa e ricca. Si dice che i genitori devono insegnare come funziona la vita ai propri figli, ma quante cose noi insegniamo a loro?”.

La giovane giuria dell’arena ‘Gabbiano’, partecipa all’iniziativa che coinvolge anche il pubblico presente in arena e per ogni appuntamento in cui c’è la presenza di registi/e, attori e attrici: la possibilità di esprimersi, attraverso una valutazione da 1 a 5 espressa in un cartoncino, su ‘sceneggiatura’, ‘film’ e ‘simpatia’.

“Come gocce d’acqua” si è portato a casa, come voto del pubblico presente in arena, un 4.24 di media sul film, un 4.28 per la sceneggiatura e un 4.31 per la categoria ‘simpatia’, ovvero la capacità dell’autore di sintonizzarsi con il pubblico e restituire con efficacia tutta la poliedricità del suo lavoro.

Ma attenzione, a questo voto andrà sommato quello della “giuria Giovani” dell’Arena Gabbiano che potrà confermare o modificare questa media e che avrà un peso specifico differente rispetto al pubblico. A fine estate verrà decretato il film che avrà avuto il maggior gradimento come media spettatori/giuria.

Prossimo appuntamento con i giovani giurati, voto del pubblico e gustoso apericinema, martedì 22 luglio 2025. Sarà presente in arena il regista del film ‘Nottefonda’, Giuseppe Miale di Mauro.

Cinema Gabbiano
Pubblicato Lunedì 21 luglio, 2025 
alle ore 12:20
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