“Casa Comunità Corinaldo, si sono svegliati dopo tre anni e mezzo”
"Dicono che il 25 luglio partano i lavori, staremo a vedere..."

Dopo 3 anni e mezzo di letargo, a seguito dei nostri continui atti ispettivi sulla casa di comunità di Corinaldo, si sono improvvisamente risvegliati l’assessore Saltamartini, l’AST di Ancona, il Sindaco Aloisi.
Mi fa piacere perché c’è una implicita valorizzazione del lavoro dell’opposizione a livello regionale e locale, capace di sollecitare e indurre ad attivarsi la Giunta regionale e comunale.
Ho avuto l’onore, addirittura, di vedere la mia interpellanza rinviata per permettere l’incontro tenutosi ieri nel quale è stato finalmente fornito un cronoprogramma dei lavori per la realizzazione della casa di comunità stessa.
Viene da chiedersi che cosa abbiano fatto fino ad oggi, visto che non c’è ancora nemmeno il progetto esecutivo.
Hanno garantito, tuttavia, che il 25 luglio verrà aperto il cantiere.
Ovviamente, saremo in loco quella mattina per verificare l’effettivo avvio dei lavori.
Manca meno di un anno alla scadenza tassativa dei termini per la realizzazione e rendicontazione dell’opera. Bisogna spendere più di 3 milioni e 800 mila euro. Dal febbraio 2022 ad oggi nulla è stato fatto. Servirebbe uno scatto di reni, una accelerazione incredibile, quasi irreale: promettono di consegnare la casa di comunità a marzo 2026, addirittura in anticipo.
Bene. Siamo increduli, ma fiduciosi. Tuttavia, continueremo a monitorare passo passo l’iter procedurale e lo svolgimento dei lavori, se e quando inizieranno davvero.
Ci auguriamo che il cronoprogramma sia rispettato: si tratta di un’occasione unica per il territorio delle valli del Misa e del Nevola, già duramente provato da una carenza strutturale di servizi sociosanitari.
Da
Maurizio Mangialardi
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