Colonie feline, lettera aperta al presidente della Regione Marche
Una lettrice di Senigallia Notizie si rivolge ad Acquaroli per la segneletica stradale

Lettera aperta al presidente della regione Marche dott. Francesco Acquaroli sulla segnaletica stradale
” …. cui solo è dolce il muggito de’ buoi
che dagli antri abduani e dal Ticino
lo fan d’ ozi beato e di vivande”. (Foscolo)
“T’ amo pio bove; e mite
un sentimento
di vigor e di pace al cor m’ infondi,
o che solenne come un monumento
tu guardi i campi liberi e fecondi…..” (Carducci)
Deformazione professionale poetica. Suscitatami questa volta dal vedere su un recentissimo testo di scuola guida l’ immagine del segnale triangolare indicante ,quindi , pericolo con l’ invito ai conducenti di rallentare per la presenza di animali domestici che possono trovarsi in strada.
Allora è fatta !mi sono detta. Allora esiste! Forse per questo sindaco ed amministrazione comunale chiamati in causa non mi hanno risposto.
Macché! L’ animale raffigurato e definito come domestico è una mucca.
Ora, signor Presidente della Regione Marche dott. Francesco Acquaroli( mi rivolgo a Lei con la speranza di essere degna di una risposta pubblicata sul giornale e non filtrata magari attraverso il filo di un telefono) è ovvio che come animalista non ho niente contro le mucche, bovini, suini, ecc. , anzi , e che, mi dico, magari fossero liberi di circolare invece di essere il più delle volte costretti in allevamenti intensivi dove spesso vengono per usare un eufemismo , “maltrattati” ( dovrei scrivere torturati sicché chi mangia la carne di queste povere creature – per fortuna sono vegetariana- si ciba del loro dolore) ma definire mucca animale domestico mi lascia un po’ perplessa.
Non devo certo insegnare a Lei l’ etimologia del termine ( da domus, casa e tutto ciò che ad essa appartiene, ed anche in senso lato ” patria”) e forse si potevano definire le mucche animali domestici ( nel senso che vivevano con la famiglia nelle pertinenze della casa) al tempo della civiltà contadina , quella a cui è stato qui a Senigallia dedicato un museo intitolato allo storico locale Sergio Anselmi. E quel segnale con la mucca va bene in zone come l’ Alto Adige o in alcune nostre vallate dove gli armenti circolano liberamente. Ma oggi quando parliamo di animali domestici pensiamo in primis a cani, gatti, qualche volta ai coniglietti e, soprattutto nei paesi anglosassoni, ai maialini.
E quando ci riferiamo agli animali liberi, pensiamo subito ai gatti, che spesso sono i nostri compagni nelle nostre ” domus”, ma anche spesso ci chiedono di uscire per dare sfogo al loro ethos di predatori ed esploratori.
E poi ci sono le colonie feline, raggruppamenti di gatti che vivono liberi nel territorio, e quindi sono del sindaco del luogo, e che sono curate ( dico le colonie) da associazioni o da liberi volontari ( come la sottoscritta).
E veniamo al punto: ho chiesto più volte un cartello, una segnaletica che indichi la presenza di colonia felina e che solleciti i conducenti di mezzi a rallentare proprio per la presenza dei felini. Possibile che a Lecce ( città di centro destra) e in altre zone questo è stato possibile e qui no?
Concludo con la speranza che Lei mi risponda, che operi in questo senso e che solleciti il ministro Salvini ( siete o no alleati nella coalizione di governo) ad immettere in tutto il territorio nazionale , laddove ci sono colonie feline, questi segnali. E che multi i trasgressori così come benissimo ha fatto per chi abbandona gli animali.
La ringrazio e saluto
Mirella Verde in Anselmi
Post scriptum ( che doveva essere un ante scriptum, ma mi si perdoni): faccio notare che la colonia che curo è posta vicino alla Chiesa di Cesano di Senigallia dotata di oratorio frequentato da bambini che possono sfuggire dalla pur attenta osservazione degli educatori e finire nella vicinissima strada statale Adriatica con gravissime conseguenze.
Non sarebbe carino in questo caso una bella segnaletica con bimbo e gatto, che insegni a tutti ( dico a tutti) che bambini e animali sono creature che vanno amate e rispettate?
Ancora saluti e ringraziamenti.
Mirella Verde in Anselmi
Strada nona, 30 Cesano di Senigallia
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