Bilancio super per Tommaso Marini agli Europei
Non bissato l'oro individuale dello scorso anno ma è arrivato quello a squadre: "siamo un vero gruppo"

Finale sottotono a livello individuale, ma l’oro è arrivato lo stesso, a siamo già a quattro, e nella mente c’è solo gioia.
É un Tommaso Marini sereno e soddisfatto quello che se ne torna a casa dagli Europei di scherma di Genova: il bilancio per il fiorettista dorico è lo stesso della scorsa edizione del 2024, un oro e un bronzo, anche se a parti invertite visto che lo scorso anno l’oro era giunto nell’individuale mentre stavolta è arrivato dalla gara a squadre dopo il terzo posto nel singolo.
Gara di squadra che ha visto l’anconetano, tutt’ora campione iridato in carica, rimanere a lungo in panchina, visto che il Ct Vanni gli ha preferito Foconi, Macchi e Bianchi: poi, al momento dell’ingresso, sul 35-32, un impatto shock e un parziale di 0-6 con Loisel, il cambio di fioretto, il recupero per un parziale finale di 4-8 col francese che portava le squadre all’ultimo assalto sul 39-40. Poi, Bianchi, avrebbe completato l’opera dando l’oro agli azzurri.
«Non ho tirato bene in finale (ma nella semifinale era stato decisivo, ndr) – ammette Marini – ma sono contento lo stesso. Siamo stati una squadra, abbiamo messo carattere e cuore. Siamo competitivi, abbiamo migliorato il terzo posto dello scorso anno, stiamo andando nella giusta direzione».
«E il nostro pubblico – aggiunge ai microfoni Rai col sorriso ma anche con sincerità – è stato sportivo, non come quello delle scorse Olimpiadi di Parigi, dove i francesi tifavano sempre contro noi italiani, anche se non eravamo contro di loro».
Il venticinquenne di Ancona, che si allena al Club Scherma Jesi, ha espresso il suo stato d’animo sul suo profilo social anche successivo, a mente fredda: «Responsabilità, Focus, Curiosità, Ottimismo, Comunicazione, Fiducia, Condivisione, Gentilezza, Empatia, Creatività, Resilienza e tanto Carattere – ha scritto – Questi siamo stati noi, perché è questo che forma una vera squadra e ieri (giovedì per chi legge) forse più che mai abbiamo dimostrato di esserlo.
Grazie ragazzi, siamo tornati al nostro posto lottando fino alla fine, e farlo con voi rende tutto più bello».
Fi
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