Nei giorni scorsi, i Carabinieri del comando di Senigallia hanno fatto nuovamente scattare le manette ai polsi di un 50enne residente a Chiaravalle, già ai domiciliari per diversi episodi relativi allo spaccio di droga.

Protagonista della vicenda un operaio di origini albanesi. Il 22 aprile scorso, durante una perquisizione, i militari lo avevano sorpreso con 80 grammi di cocaina, circa mille euro in contanti e tutto il materiale necessario per il confezionamento e la pesatura della sostanza illegale.

Nonostante fosse stato posto agli arresti domiciliari in seguito a questa prima operazione, a distanza di pochi giorni le forze dell’ordine lo avevano trovato in possesso di un ulteriore quantitativo di cocaina, nascosta in casa insieme a circa 1.500 euro in banconote di vario taglio, provenienti con ogni probabilità dalla sua attività di spaccio.

A fronte di questi due ritrovamenti, il Tribunale di Ancona ha deciso la revoca dei domiciliari e il trasferimento del pusher dietro le sbarre. Così, nella giornata di martedì 6 maggio, i Carabinieri si sono recati per la terza volta presso l’abitazione del 50enne. In tal frangente, grazie al fiuto del cane antidroga Klaus, messo a disposizione dalla Guardia di Finanza di Ancona, è stato possibile scovare altri 600 grammi di cocaina: la droga era stata nascosta nel bagagliaio di un’auto, nello spazio che avrebbe dovuto ospitare la ruota di scorta.

Oltre al sequestro del considerevole carico di cocaina, i Carabinieri si sono occupati infine del trasporto del 50enne nel carcere anconetano di Montacuto.