SenigalliaNotizie.it
Versione ottimizzata per la stampa
Pasta della Pesa, a Senigallia dal 1990 - L\'eccellenza della pasta fresca artigianale

Tante grandi donne (molte dimenticate) raccontate in un libro

E' uscito «Storia delle italiane. Dalla fine del Settecento fino ai nostri giorni» di Marco Severini. Sarà presentato a Senigallia, intervista all'autore

Si chiama «Storia delle italiane. Dalla fine del Settecento fino ai nostri giorni»: edito da 1797 Edizioni, è stato scritto dallo storico Marco Severini, docente all’università di Macerata e fondatore dell’Associazione di Storia Contemporanea con sede a Senigallia: è un nuovo libro sulla storia delle donne.
Ne abbiamo parlato con l’autore.


Severini, questo non è il primo libro dedicato alla storia delle donne. Come mai questa esigenza?

«Semplicemente perché un libro così mancava. Sono stati realizzati numerosi e apprezzabili studi, ma non c’era una ricostruzione di fondo della storia delle italiane dalla fine del Settecento ai nostri giorni».

Quali sono le novità che il libro propone?
«La proposta di un itinerario complesso e articolato che passa attraverso secoli e periodi così differenti, come quello di fineSettecento, il risorgimentale-ottocentesco, il novecentesco fino a questo primo quarto di ventunesimo secolo che, al pari, dei precedenti, ha nuovamente modificato le carte in tavola: la diffusione su larga scala dello smartphone (2008) ha cambiato il modo di vivere, ma ha impoverito il rapporto con il nostropassato poiché la tentazione di accontentarsi delle notizie che vi troviamo (tra l’altro, spesso sbagliate sul piano storico) è prevalsa sull’esigenza di studiare, ricercare, analizzare; ci si è sentiti appagati di un’informazione corriva e monocorde, senza sottoporla a verifica: ciò sul piano storiografico è inammissibile. Si è ovviamente differenziata la tipologia di fonti e documenti, ma la scelta di fondo del volume, che alterna narrazione e interpretazione, resta la stessa».

C’è, nel libro, una figura che l’ha particolarmente colpita?
«Sono le donne normali che vivono un’esistenza lontana dai riflettori di ogni tipo, social compresi; sono le volontarie, che sioccupano degli altri, specie degli ultimi, senza sbandierarlo; sono quelle che, con il loro impegno quotidiano, cercano di migliorare una società che sotto certi punti di vista appare ferma, conformista e irriformabile. Direi comunque le donne pacifiste: da quelle che presero parte alle prime riunioni milanesi di fine Ottocento a quelle che tuttora scendono in piazza e lungo le vie della penisola (Senigallia vanta una consistente tradizione) per protestare contro la più inutile delle “invenzioni” umane, la guerra».

Marco SeveriniQuanto c’è, in questo volume, di Marche e anconetano?
«Anche qui l’elenco sarebbe lungo. Ma dico l’anconetana Alda Renzi, la sarta che salvò oltre 300 vite umane nell’Ancona occupata dai nazisti dell’autunno 1943: la sua clamorosa vicenda è rimasta nei faldoni archivistici per 78 anni ed è già stata “copiata” da scrittrici e romanziere, segno ulteriore del fatto che il suo appeal è forte».

Cosa può fare la politica per ricordare queste donne?
«Può fare tanto, ma mi pare faccia pochissimo, giusto per non dire niente. Quanto alla toponomastica, come Associazione di Storia Contemporanea abbia presentato formali richieste d’intitolare a Senigallia una via alle prime elettrici italiane ed europee, che erano maestre di qua, già nel 2015:l’amministrazione di centro-sinistra precedente ha lasciato abbandonata la domanda da qualche parte per cinque anni; a quella attuale è stata rivolta nel dicembre 2020 e non mi pare di aver visto qualcosa di concreto. Mi hanno detto che il sindaco di Santa Maria Nuova ha loro intitolato uno spazio pubblico…da noi nulla».

Quando sono le prossime presentazioni?
«La prima è stata mercoledì 7 maggio alla Biblioteca statale di Macerata; seguiranno altre nelle Marche e, nell’anconetano, a Senigallia e Chiaravalle; poi il libro sarà di scena al Salone del Libro di Torino, in Abruzzo, Lombardia, Trentino, Emilia, e così via; sono giunte richieste a livello europeo».

Commenti
Ancora nessun commento. Diventa il primo!
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!



Scarica l'app di Senigallia Notizie per AndroidScarica l'app di Senigallia Notizie per iOS

Partecipa a Una Foto al Giorno





Cronaca
Politica
Cultura e Spettacoli
Sport
Economia
Associazioni
Fuori dalle Mura