Loreto: struttura ricettiva abusiva, disposta cessazione attività
Dopo i controlli della Polizia

Nell’ambito del rafforzamento dei controlli di sicurezza richiesti lo scorso anno dal Ministero dell’Interno in occasione del il Giubileo 2025, il Questore di Ancona, Cesare Capocasa, ha predisposto una serie di verifiche specifiche, anche con finalità anti-terrorismo, mirate a verificare il rispetto della normativa stabilita dall’art. 109 TULPS, che prevede, per le strutture ricettive ed alberghiere, l’obbligo da parte dei titolari di registrare i dati dei clienti che vi alloggiano ed inviarli alla Polizia entro le 24 ore successive.
Venerdì scorso, in particolare, la Polizia di Stato – congiuntamente all’Ispettorato Territoriale del Lavoro ed a personale A.S.T. di Ancona – ha effettuato un controllo ad una struttura ricettiva di Loreto, con annesso ristorante, che è risultata operare in modo completamente abusivo. Al loro ingresso i poliziotti hanno verificato che la struttura alberghiera ospitava alcune persone che si trovavano a Loreto per motivi di lavoro, apprendendo dalle dichiarazioni degli ospiti che uno di loro alloggiava nella struttura da oltre un anno. Il ristorante interno, con una capacità ricettiva di circa 70 persone, era perfettamente funzionante e nelle adiacenze era presente una cucina industriale. Il gestore di fatto della struttura abusiva, una donna lauretana di 61 anni, ed il legale rappresentante della società cui facevano capo albergo e ristorante abusivi, un cittadino ucraino di 45 anni, sono stati pertanto deferiti all’AG per la violazione dell’art. 109 TULPS.
Quest’ultimo è stato inoltre contravvenzionato e dovrà pagare 5000 euro di sanzione per aver realizzato un ristorante senza autorizzazioni, violando in tal modo la legge regionale 22 del 2021, nonché una sanzione che va da € 500 a € 1500 per l’attività alberghiera abusiva, per violazione della legge regionale n.9 del 2006. L’AST, da parte sua ha emesso nei confronti del citato legale rappresentante della società una sanzione di 2.500 euro per la mancanza di autorizzazione sanitaria. L’ispettorato del lavoro ha altresì sospeso la prosecuzione dell’attività abusiva per mancanza DVR (documento della valutazione del rischio). Il Comune di Loreto dovrà emettere un’ordinanza di cessazione immediata delle attività abusive.
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