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Italia Viva continua con una petizione a dire no al taglio al fondo contro disturbi alimentari

"Il non occuparsi di queste cose dimostra il menefreghismo dei nostri governanti"

Pittura edile Goffi - Trattamenti e soluzioni involucro edilizio - S. Maria Nuova
Petizione Italia Viva contro taglio governativo a fondo contro disturbi alimentari

Non c’è famiglia con un figlio, un nipote, un conoscente alle prese con anoressia e bulimia. O comunque forme di difficoltà in qualche modo connesse all’alimentazione.

Nel 2019 i ragazzi che soffrivano di questi disturbi erano circa 680 mila, nel 2021 un milione e duecentomila, nel 2023 abbiamo superato il milione e seicentomila.

L’età di prima diagnosi è compresa nella fascia tra i 12 e i 18 anni, in gran parte minori. Ne segue una crescente difficoltà per le famiglie. In pratica se una madre ha un figlio che smette di mangiare, lei non lavora più o chiederà permessi, ferie, o passerà da un lavoro a tempo pieno a uno part-time e magari così sarà costretto a fare il padre. La bulimia poi, è strettamente collegata all’abuso di alcol e droghe.

Petizione Italia Viva contro taglio governativo a fondo contro disturbi alimentariIl non occuparsi di queste cose dimostra il menefreghismo dei nostri governanti. Su tutto il territorio nazionale ci sono solo 126 strutture che si occupano di disturbi alimentari. Mancano le strutture, dunque. E mancano i soldi. E il Governo cosa fa? Con la Legge di Bilancio ha tagliato venticinque milioni di euro dal Fondo per il contrasto dei disturbi alimentari. Per sollecitare il Governo ad un ripensamento, Italia Viva ha promosso una giornata di mobilitazione regionale, il 20 gennaio, con titolo ‘No al taglio del fondo contro i disturbi alimentari’.

La mobilitazione comunque continua perché solo attraverso l’azione congiunta di tutti possiamo richiamare l’attenzione di chi ci governa , oltremodo poco attenta ai problemi sanitari, in primis, che ci affliggono. Attraverso la struttura territoriale Val Mivola (Misa e Nevola), guidata dal neo presidente Renato Matera, si organizza la raccolta delle petizioni attraverso il canale whatsapp: basta inquadrare il codice QR riportato sulla locandina. Partecipate per far sentire la vostra presenza.

da Renato Matera
Presidente Italia Viva del territorio Val Mivola (Senigallia-Valli del Misa e Nevola)

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