Un’edizione particolare quella della quarta “festa della repubblica festa della pace” organizzata dalla Scuola di Pace “V. Buccelletti” del Comune di Senigallia: dopo lo stop forzato nel 2020 dovuto alla pandemia e in attesa di poter riproporre le modalità che l’hanno caratterizzato fino all’edizione del 2019, quest’anno l’evento si svilupperà in quattro luoghi diversi della città.

Si inizierà simbolicamente con un breve saluto alle 18 al Parco della Pace, che ha ospitato le prime tre edizioni della Festa a partire dal 2017, quando soprattutto per volontà dell’allora presidente Paolo Simone la Scuola di Pace ha organizzato per la prima volta l’evento, il cui scopo è quello di ricordare che il 2 giugno, la festa della nostra repubblica, deve essere soprattutto una festa di Pace e non solo l’occasione di una parata militare come quella che si svolge tradizionalmente nella capitale. Alle 18.30 si proseguirà in piazza Garibaldi, con il saluto delle autorità e un intervento dell’ANPI, che ricorderà i 75 anni del voto alle donne in Italia.

Alle 19 saranno invece i ragazzi di Gioventù che fare? ad animare Piazza Saffi, con l’intervento “Dialogo delle armi e delle vittime” per richiamare ancora una volta l’attenzione sul problema della produzione e della commercializzazione delle armi italiane – che continuano ad essere utilizzate in diverse parti del mondo contro civili inermi – e per immaginare un futuro diverso in cui l’Italia realizzi pienamente l’art. 11 della nostra Costituzione, ripudiando nei fatti la guerra.

La festa si concluderà poi alle 19.30 al Foro Annonario, in cui si parlerà di obiezione di coscienza come antidoto al militarismo, attraverso il racconto dell’esperienza di ex obiettori. Faranno da cornice a questo momento conclusivo alcune iniziative a tema degli esercenti della piazza, che contribuiranno così a rendere veramente il 2 giugno la festa di tutta la città.