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“Pensate a Cardiologia – UTIC di Senigallia: ad oggi cittadini non possono essere ricoverati”

Dal Comitato Cittadino Difesa Ospedale: "Un grande consiglio a Mangialardi, Volpini e Ceriscioli"

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Il reparto di cardiologia all'ospedale di Senigallia

Quando l’11 luglio alle ore 9 in Consiglio Comunale vi troverete a porte chiuse a cantarvela e suonarvela sull’Ospedale di Senigallia, con i cittadini fuori che non possono entrare per l’emergenza sanitaria, comoda e surrettizia come si vede dei vostri incontri pubblici dove le distanze di sicurezza non sono per niente mantenute, date una risposta a ciò che di gravissimo sta succedendo nel nostro Ospedale.

Oggi i pazienti oggi non possono essere ricoverati nella Cardiologia Utic di Senigallia: è sufficiente per farvi interessare della sanità?

Era il luglio 2017, mese evidentemente sfortunato per la Cardiologia, quando Mangialardi, Volpini Bevilacqua, Girolametti in consiglio Comunale di fronte ai numerosi cittadini accorsi “promisero di congelare” (?!?!) la DGR n.361 che toglieva l’Utic, (Unita terapia intensiva cardiologica) alla Cardiologia di Senigallia.

L’ UTIC tratta patologie importanti come infarti, embolie polmonari, aritmie maligne, pacemaker eccc.. e che potevano essere curate all’ospedale di Senigallia senza necessità di trasferimento.

La perdita avrebbe portato la Cardiologia ad essere un reparto non più per acuti ma per cronici.

Tutti sappiamo che queste promesse non sono state mantenute, la determina è stata confermata da loro nei vari passaggi legislativi e ad oggi siamo come nel 2017: ufficialmente senza Cardiologia –Utic perché la determina non è stata né congelata ne cambiata.

Ma se le cose sono andate avanti solo grazie al sacrificio e alla grossa responsabilità dei medici di Reparto, in numero insufficiente da anni, oggi siamo arrivati ad punto gravissimo.

La Centralina di monitoraggio pazienti dell’Utic è rotta dal 27 giugno 2020.
Ricoveri bloccati in cardiologia.

Ad oggi c’è un nuova centralina pronta dentro un magazzino ma nessuno la installa perché manca una firma: sembra non ci sia accordo tra la Direzione Generale, dott. Guidi con sede a Fabriano, l’Ingegneria Clinica di Ancona e il Provveditorato di Jesi.

Il Reparto, il più grande dell’AV2 con 26 posti letto oggi ridotti a 10 per l’emergenza covid19, non può ricoverare e i pazienti vengono mandati in Ancona o a Jesi.

Senza la macchina funzionante di monitoraggio intensivo per infarti embolie etc… non possono prenderli in carico.

Ma allora provino a cambiare cambino il pezzo immediatamente. Ma anche qui c’è la responsabilità della manutenzione e dei costi da sostenere e quindi: manca sempre una firma

Il primario, lo aveva già fatto nel 2017, così come i Medici del suo Reparto protestano ma purtroppo senza risultato e poichè l’Unità operativa non può più ricoverare i pazienti vengono dirottati su altri Ospedali. Ma un senso di vergogna profonda non attanaglia nessuno??

Tutti i cittadini di Senigallia devono battersi per farsi che l’ospedale rimanga un ospedale per acuti… Non per cronici!

da Comitato Cittadino Difesa Ospedale di Senigallia

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