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Il Dizionario delle marchigiane segna la rivincita delle donne

Un grande successo il libro presentato a Senigallia: riscoperti fatti e personaggi dimenticati

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Un incredibile successo ha caratterizzato in tutta la regione le numerose presentazioni del “Dizionario Biografico delle Marchigiane”  (a cura di Lidia Pupilli e Marco Severini, Ed. il lavoro editoriale, Ancona 2018, pp. 300) che si avvia, di conseguenza, in tutta velocità a chiudere la prima edizione.

Dopo l’iniziativa di apertura giovedì 8 marzo a Senigallia, in una Sala conferenze della “Antonelliana” strapiena per l’occasione, sono giunte tantissime richieste all’Associazione di via Chiostergi che, comunque, ha lasciato ai propri soci (quasi 400 in tutto il mondo) un certo numero di copie.

Una nota associativa riporta: “Ci sono arrivate richieste da ogni parte d’Italia, e pure dall’estero. Ciò ci ripaga del grande lavoro fatto e dello sforzo compiuto dai 34 fra autori e autrici per far uscire il volume secondo i tempi previsti, dopo quasi due anni di ricerche e non pochi problemi superati. Un ringraziamento particolare va ai referenti e ai soci che si sono resi disponibili a presentare l’opera anche durante il week-end nel vasto territorio regionale”.

Da qui a un mese e mezzo sono previste altre trenta presentazioni, di cui alcune all’estero, Stati Uniti compresi. In particolare, è piaciuto lo stile piano e lineare del volume che, pur essendo il frutto di un compiuto progetto scientifico cui hanno preso parte ricercatori e docenti universitari di ogni grado e tanti studiosi di istituti ed enti territoriali, è riuscito a raccontare le vicende di donne normali e comuni che hanno lasciato una traccia tutt’altro che trascurabile nella piega degli eventi storici.

Un esempio è dato dalle donne che hanno rischiato la vita per salvare vite umane: come le crocerossine marchgiane che si sono rifiutate di lasciare gli ospedali da campo durante la seconda guerra mondiale in Russia, Grecia, Francia e nello stesso fronte italiano o come le “salvatrici”: se da qualche tempo si conoscono, grazie proprio ai volumi dell’Associazione di Storia Contemporanea, la vicenda delle undici coraggiose ragazze di Marotta – comunque presenti nel volume – nulla si era mai saputo di Marianuccia Malizia (detta Ninetta) che, nel novembre del 1917, soccorse tra Montemarciano e Marzocca, insieme al padre Luigi (ferroviere) e ad alcuni marinai del posto, i marinai del pontone navale “Cappellini”, colato a picco a poche miglia dalla costa adriatica; grazie al loro coraggioso intervento si salvarono 4 marinai sui 73 dell’unità navale che dunque contò 69 morti, compreso il comandante Gaetano Pesce.

Ma se un riconoscimento molto tardivo da parte delle istituzioni era giunto nella seconda metà del secolo scorso a premiare le marottesi, della giovanissima Ninetta – che visse una vita normale e piena di continui trasferimenti, morendo nel 1969 a Cesena – la storia si era completamente dimenticata.

L’Associazione continuerà comunque il tour di presentazioni nel territorio marchigiano fino all’esaurimento delle copie (per ulteriori informazioni, chiamare il mercoledì pomeriggio il numero 071-7926645, oppure scrivere a  ascontemporanea@gmail.com).

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