…….E così , mentre Jesi si ammoderna con una nuova mensa spendendo quasi due milioni di euro, Fabriano continua l’incetta di Unità Operative Complesse ai danni di Senigallia (vedi Oculistica, Otorinolaringoiatria, Oncologia oltre all’Utic di Cardiologia…),Torrette acquista una super Tac e potenzia i servizi e Marche Nord continua nella sua politica di potenziamento attraverso ulteriori assunzioni ed acquisizioni di strumentazione all’avanguardia. Senigallia è la “cenerentola marchigiana”.

Inoltre per aggiornare i cittadini su un pettegolezzo… Senigallia è l’unico ospedale marchigiano che NON ha la MENSA (chiusa nel lontano 2000 per risparmiare), Jesi ne ha invece una per i propri dipendenti al costo di 1(uno) euro.

Lavoratori di Serie B a Senigallia e lavoratori di serie A a Jesi….perchè, se tutti sono contribuenti allo stesso modo??

Presidente Ceriscioli, l’azienda sanitaria Marche Nord, per intenderci Pesaro, nel 2017 ha sforato del doppio il budget previsto… Da 7 milioni di euro a 14 milioni di euro….come mai, se per Senigallia non ci sono mai le risorse?

Senigallia la “cenerentola marchigiana” prosegue nel suo lento ed inesorabile declino verso la trasformazione dell’Ospedale (per acuti) in un grosso poliambulatorio o peggio un RSA.

L’esasperazione dei pazienti in attesa in PS è un campanello d’allarme (ma scene analoghe vengono riportate dai vari operatori sanitari quotidianamente nei corridoi dei vari reparti, nelle sale d’attesa degli ambulatori, allo stesso CUP) che risuona da molto tempo ma che la politica sorda ed inefficiente fa finta di non sentire ed a farne le spese sono i sanitari ed i pazienti, vittime della totale disorganizzazione in corso

Prima di votare, caro concittadino, pensa alla salute!!!

#FacciamociSentire.

Da

Comitato Difesa Ospedale di Senigallia