Lavoro nero a Senigallia, due aziende multate dagli ispettori del lavoro
Per una scatta anche la sospensione dell'attività. Oltre 23mila euro il totale delle multe fioccate in zona Cesanella
Ammontano a 23mila euro le sanzioni che i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Ancona, insieme ai colleghi della stazione di Senigallia, hanno elevato nei confronti di due calzaturifici che assemblavano tomaie per conto terzi in zona Cesanella.
Le multe sono il risultato dei controlli effettuati nell’ambito di una specifica attività di vigilanza nel settore manifatturiero. Entrambe le ditte sono gestite da cittadini pakistani i quali danno lavoro ad alcuni connazionali.
Nel primo caso, una ditta individuale di proprietà di un 53enne regolare sul territorio nazionale, è stata riscontrata la presenza di 3 lavoratori in nero su 11 occupati. I Carabinieri hanno applicato all’imprenditore la maxi sanzione per il lavoro nero per un totale di euro 18.500, oltre alla sospensione dell’attività imprenditoriale.
Nella seconda ditta, una società a responsabilità limitata sempre gestita da pakistani, i militari del NIL hanno riscontrato che l’impresa, in qualità di utilizzatore, aveva fatto ricorso alla somministrazione di manodopera in modo irregolare. Al responsabile legale, un 24enne, anch’egli regolarmente soggiornante in Italia, sono state contestate sanzioni amministrative per complessivi euro 4.500.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!