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“Nove motivi per VOTARE NO al Referendum sulla Costituzione”.

Liverani: " L’intento è quello di creare una dittatura vera e propria, dove chi Governa fa come vuole"

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Costituzione della Repubblica Italiana

Chiaro, semplice e lineare, per chi ha letto e studiato la “Nuova Costituzione” del trio “Renzi – Boschi – Verdini”, con la ruota di scorta di Alfano, avrà capito che è pericolosa e deleteria per la Democrazia, e adesso ve ne diamo la prova in appena nove punti, i più significativi, quelli che fanno ben capire come l’intento del “trio” sia quello di creare una “dittatura” vera e propria, dove chi Governa fa e dispone come vuole su tutto, decidendo anche, e addirittura, le regole per l’Opposizione.

Primo Punto: Da sempre, quando andiamo a votare, ci vengono date due schede, quella per la Camera e quella per il Senato, in questo modo eleggiamo i Deputati e i Senatori. Bene, con la nuova Riforma non avremo più la scheda del Senato, perché i Senatori saranno nominati dai “capi partito” attraverso i Consigli Regionali, che sono il luogo della peggiore classe politica che si sia mai vista, sono quelli che sono quasi tutti inquisiti per rimborsi e altro, l’elenco è veramente lungo, i parlamentari sono delle “orsoline” in confronto ai Consiglieri Regionali, il che è tutto dire. I Senatori quindi verranno scelti tra i Consiglieri Regionali e i Sindaci, un Sindaco per Regione, tranne che per il Trentino Alto Adige che non si capisce bene il perché avrà due Sindaci Senatori.

Secondo Punto: I Senatori, che in origine erano stati eletti per fare i Consiglieri Regionali o i Sindaci, avranno “l’Immunità Parlamentare”! Quindi che cosa accadrà, che avremo due Sindaci di due Comuni nella stessa Regione, uno che andrà a fare il Senatore e che è immune, l’altro che non va a fare il Senatore e che non è immune. Quindi il Sindaco non immune chiederà a quello immune di “commettere atti impuri” altrimenti a lui lo arrestano, mentre al Senatore non lo possono arrestare. Al di là di tutto ci piacerebbe sapere quali sono le motivazioni per concedere ai Consiglieri Regionali e ai Sindaci l’immunità parlamentare. Non ce ne sono chiaramente, questo è l’ennesimo privilegio della casta che si aggiusta i suoi interessi.

Terzo punto: Il Sindaco, come il Consigliere Regionale, è un lavoro a tempo pieno, quindi se tu vai a fare per qualche giorno alla settimana il Sindaco o il Consigliere Regionale e per qualche altro giorno della settimana il Senatore, farai male entrambi i mestieri. O fai l’assenteista in Senato per fare bene il Sindaco o il Consigliere Regionale, o fai l’assenteista nel Comune per fare bene il Senatore, ma due mestieri insieme non li puoi fare, e in entrambi i casi a rimetterci sarà il Cittadino.

Quarto punto: Quanto dureranno in carica i Senatori (Consiglieri Regionali e Sindaci)? Una persona normale immagina che durano quanto dura una legislatura, e invece no! Tanto per complicare ancora di più le cose la durata del mandato dei Senatori coincide con quella degli organi delle istituzioni territoriali dai quali sono stati eletti, quindi ad ogni termine legislatura la Camera si rinnoverà e il Senato no.

Quinto Punto: Senato gratis? Assolutamente NO. L’idea che il Senato sia “gratis” è solamente una parola usata da Renzi per fare scena e convincere gli Italiani che si risparmia. I nuovi Senatori avranno una diaria che si “inventeranno” una volta paracadutati in Senato, poi avranno i rimborsi per i viaggi, le trasferte, gli alberghi, il vitto, i taxi, stiratura, lavatura, segretari, portaborse, uffici, rimborsi sanitari (cure dentarie, operazioni, interventi chirurgici…), autostrade gratis, treni gratis, aerei gratis e altre cose. Quindi di “gratis” non c’è assolutamente nulla se non le parole usate ad arte per intortare le persone.

Sesto punto: Qualcuno dice che è brutto vedere che le leggi fanno avanti e indietro tra Camera e Senato per essere approvate (In America è esattamente così, e i Senatori li elegge il popolo, non vengono nominati), va bene, qualche ritocco si poteva anche fare, bastava chiedere a “quelli bravi” per evitare il pastrocchio che invece hanno fatto. E invece no, oggi loro cambiano un sistema facile, il “Bicameralismo Perfetto”, con ben dieci altri modi, e qualcuno dice dodici, perché l’hanno scritta talmente male, talmente con i piedi che non si capisce cosa succede, ma soprattutto non si capisce che tipo di legge segue un iter e che tipo di altra legge ne segue un altro, in pratica con la Riforma si passerà ad un “Bicameralismo Cazzaro”. Ma non è tutto, perché se nasceranno “casini”, ed è palese che nasceranno, si riuniranno i Presidenti di Camera e Senato per dipanare la matassa, ma i Presidenti sono due, quindi se uno la pensa in un modo e quell’altro in un altro, finirà tutto alla Corte Costituzionale, che sarà quindi invasa dai conflitti di attribuzioni e competenze delle leggi, e i tempi di approvazione diventeranno biblici.

Settimo Punto: All’Italia serve più o meno democrazia? Sicuramente servirebbe molta più partecipazione popolare, più partecipazione dal basso. I due strumenti di democrazia diretta vengono letteralmente “rasi al suolo” con la Riforma. Oggi per presentare una legge di “Iniziativa Popolare” servono 50.000 mila firme, con la Riforma, fatta da persone che si definiscono democratiche, di firme ne serviranno 150.000 mila! Le triplicano per rendere in pratica impossibile che venga presentata una legge di Iniziativa Popolare. Per il Referendum è ancora peggio, oggi servono 500.000 mila firme, con la Riforma ne serviranno 800.000, così anche raccogliere le firme per un referendum diventerà impossibile. Evviva la democrazia!

Ottavo Punto: Chi scriverà lo Statuto delle Opposizioni con la nuova Riforma? Le scriverà il Parlamento. Il Parlamento con quale nuova legge verrà eletto? Con l’Italicum. Quindi le regole per l’Opposizione le scriverà chi Governa, e avendo una larghissima maggioranza in Parlamento scriverà quello che vorrà, in barba alla democrazia, e saranno approvate in un battibaleno. Questa NON E’ democrazia, ma una vera è proprio “Deriva Autoritaria”, o “Oligarchia” o “Dittatura mascherata”.

Nono Punto: Elezione del Presidente della Repubblica. Attualmente a eleggere il Capo dello Stato sono i Deputati e i Senatori in seduta comune con l’aggiunta di tre delegati per ogni Regione. Nelle prime tre votazioni è necessaria l’approvazione dei due terzi dell’assemblea (Maggioranza Qualificata), per le votazioni successive è sufficiente la maggioranza assoluta. Con la nuova Riforma gli elettori saranno 730 (630 Deputati e 100 Senatori). Nei primi tre scrutini l’elezione avverrà come ora, ci vorrà quindi l’approvazione dei due terzi dell’assemblea (487 per eccesso), dal quarto scrutinio la maggioranza passa ai tre quinti (438), mentre invece dal settimo scrutinio si procederà con la “Maggioranza dei tre quinti dei votanti”. Attenzione alle parole: “Tre quinti dei Votanti”, il che vuol dire che se al settimo scrutinio i votanti sono solo 100 perché gli altri sono fuori dall’aula, basteranno 60 voti. Anche in questo caso, con questo nuovo “modus operandi”, non viene garantita una ampia democrazia per l’elezione del Capo dello Stato perché a quel punto verrà eletto chi di gradimento solo alla maggioranza, ecco quindi che ritorna la “Deriva Autoritaria”.

Chi scrisse la Costituzione lo fece con il più alto spirito democratico, oggi invece qualcuno vuole modificarla per portare l’Italia indietro nel tempo e permettere che sia solo UNO a comandare e decidere per tutti. Per Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale la democrazia NON si tocca, ma anzi andrebbe aumentata con la partecipazione popolare, cosa che invece la Riforma fa sparire completamente!

Per ultimo poniamo all’attenzione di chi ci legge, l’Art. 70 della Costituzione. Quello in vigore dal 1948 era formato da 9 parole, quello scritto dal trio “Renzi – Boschi – Verdini” è formato da 449 parole! E’ l’articolo che stabilisce le varie attribuzioni delle leggi e il loro iter, il bello però sta nel fatto che i più famosi Costituzionalisti che lo hanno letto, “NON LO HANNO CAPITO”! E’ scritto in un modo così complicato e articolato (con i piedi veramente) che non se ne viene a capo, e questo renderà l’iter di ogni legge a dir poco di una lunghezza biblica, alla faccia della semplificazione! Invitiamo i Cittadini a leggerlo e a provare a capirci qualche cosa. Con l’occasione vi invitiamo anche a leggerla per intero e con attenzione
(//documenti.camera.it/Leg17/Dossier/Pdf/AC0500N.Pdf) per comprendere bene come stanno le cose e capire soprattutto chi sta raccontando balle e chi la verità.

A fronte di questi argomenti seri, veri e inconfutabili, Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale invita i Cittadini a votare NO alla Riforma della Costituzione nel Referendum del 4 dicembre.

da Marcello Liverani
Coordinatore Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale di Senigallia.

Commenti
Solo un commento
BlackCat
BlackCat 2016-10-10 10:51:44
9 Motivi? Una valanga di motivi ci sarebbero per votare NO!
ATTENZIONE!
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