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Don Giancarlo Giuliani lascia la Parrocchia del Portone: annuncio durante riapertura chiesa

Il Vescovo di Senigallia Mons. Manenti ha accettato la richiesta del parroco. Il bilancio di sei anni di impegno religioso e sociale

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Don Giancarlo Giuliani

L’aveva confidato ai più stretti collaboratori già da tempo e preannunciato all’ultimo Consiglio Pastorale, ora è ufficiale: Don Giancarlo lascia la Parrocchia del Portone, in autunno, pur continuando il ministero sacerdotale in incarichi meno faticosi da definire, a seguito di accettazione di una motivata e sofferta richiesta a mezzo lettera avanzata al nuovo Vescovo S.E. Mons. Franco Manenti.

L’annuncio diretto ai Parrocchiani è stato dato dal medesimo Parroco, durante la Messa del 6/7/2016, in occasione della inaugurazione della Chiesa dopo l’intervento di tinteggiatura, officiante lo stesso Vescovo, al quale ha pubblicamente rivolto un caloroso ringraziamento.

Le motivazioni sarebbero da ricercarsi nel raggiungimento di una età (è nato a Morro d’Alba il 5.3.1947) che, a suo dire, renderebbe difficile l’espletamento appieno dei numerosi compiti pastorali ed istituzionali della più popolosa parrocchia cittadina, con l’aggravio aggiuntivo di quelle viciniori aggregate di San Pio X del Ciarnin e di Santa Maria Goretti, nonostante il prezioso contributo del ViceParroco Don Davide Barazzoni, del diaconato e di tutte le Organizzazioni e Movimenti operanti in ambito parrocchiale.

Per la curiosità degli storici nelle successioni pastorali alla Parrocchia di S.Maria della Neve nell’ultimo secolo: dopo un quarantennio circa di longeva attività per entrambi i Parroci Don Giovanni Pierpaoli (dal 1919 al 1959) e di Mons. Eugenio Giulianelli (dal 1959 al 1999), subentra Don Giuseppe Bartera (1999 al 2010: durata 11 anni), a cui segue l’ingresso appunto di Don Giancarlo Giuliani proveniente dall’altrettanto importante Parrocchia di Chiaravalle (in data 23/10/2010). Il periodo di servizio in qualità di Parroco pertanto, in previsione della probabile partenza nel prossimo autunno, raggiungerebbe i 6 anni, in prossimità della ricorrenza del 45° dell’ordinazione a sacerdote, avvenuta il 07.09.1971.

Non è tempo e non ci compete stilare bilanci e raffronti, in qualità di semplice cronista, tuttavia, appunto – per dovere di cronaca- merita un accenno sul c.d. “stato dell’arte” dei numerosi nuovi Progetti avviati e sul potenziamento di quelli preesistenti, sia in campo pastorale che socio-comunitario, grazie all’infaticabile dinamismo del Parroco uscente, tuttora profuso con generosità e proficuo impegno, tanto che la rispettabile decisione assunta, a livello personale, ha sorpreso i più diretti collaboratori e gran parte dei parrocchiani.

Va chiarito che la richiesta, contenuta in una lettera di Don Giancarlo, non riguarda la collocazione a riposo in toto, per quanto sia possibile per un sacerdote, ma la continuazione del sacerdozio attivo in incarichi meno impegnativi oltre al mantenimento dell’attuale incarico di Direttore della Caritas Diocesana, dove ha contribuito al raggiungimento di rilevanti risultati ed unanimi consensi.

E non poteva non riversare la sua esperienza caritativa in un Progetto molto impegnativo da lui ideato, come l’Osservatorio Parrocchiale della Povertà, che insieme ad una squadra di operatori sociali da lui formata ed in collaborazione con la Caritas Diocesana, si prefigge una mappatura dei bisogni con relativa assistenza personale, con lo scopo anche di educare “la comunità ecclesiale” alla carità in senso evangelico , nella condivisione con i poveri, immigrati, emarginati, ecc., anche mediante cambiamenti degli stili di vita improntati alla sobrietà, solidarietà, ecc.

E’ stato avviato, in tale ambito, un Centro di Ascolto Caritas molto frequentato ogni mercoledì dalle ore 10 alle ore 12, mettendo a disposizione gli uffici presso la canonica del Parroco, dove oltre alle incombenze amministrative ed alla consegna di viveri, viene destinata una stanza accanto per colloqui ai fini di un approccio relazionale, specie per persone sole, che completa il rapporto di semplice elemosina e/o consegna materiale.

Da rilevare anche la crescente adesione dei parrocchiani alla Social Caritas con modico versamento mensile (assiste un centinaio di famiglie) ed il prosieguo del Progetto “Non solo pozzo”, per aiuti ai fini della dotazione di una cisterna alla Comunità di Lowerere; le attività di integrazione per profughi accolti col Progetto SPRAR Caritas – Comune di Senigallia; ecc.

La multiforme attività caritativa avviata, può racchiudersi come programma- base nella frase calzante: “la fede che si rende operosa per mezzo della carità”, titolo di un Convegno Formativo della Caritas Diocesana, organizzato di recente proprio da Don Giancarlo, con l’intervento del Nuovo Vescovo, per un rilancio attivo delle Caritas Parrocchiali, chiamate a far fronte a nuovi e crescenti bisogni e povertà.

Nel campo pastorale, lodevoli i tentativi di sensibilizzazione religiosa verso gli adulti (il cammino “Verso la fonte insieme”, corso preparatorio al matrimonio per fidanzati, corsi per giovani famiglie, incontri biblici, incontri con operatori Caritas, ecc.) oltre ad iniziative congiunte con i figli partecipanti al catechismo, grazie anche alla preparazione e coinvolgente creatività di una valida equipe di catechiste.

Rilevati promettenti risultati derivanti dalle modifiche introdotte dal Direttorio Diocesano nelle attività di catechismo per ragazzi della Parrocchia.

Sono ben note alcune attività ed eventi sociali di rilievo esterno, che hanno ricevuto impulso dall’impegno di Don Giancarlo, come il successo della rassegna “La Famiglia va a Teatro” anche in termini di valorizzazione culturale delle compagnie teatrali locali oltre al rinomato Festival Internazionale Organistico Internazionale, in procinto di celebrare la imminente prossima 15.ma Edizione. E’ grazie alla Direzione di Progetto a lui affidata, che il Festival, ha visto crescere ed affermarsi nell’ultimo quinquennio, l’importanza anche a livello internazionale, grazie alla intuizione dell’allargamento verso le Chiese di alcuni Comuni dell’entroterra, ai fini di una rivalutazione del prezioso patrimonio organario, con conseguente positiva ricaduta nell’indotto turistico-culturale.

Risultano molto ben curate ed apprezzate le attività informativo-divulgative sulle iniziative ed orari parrocchiali (ricco e variegato calendario annuale, comunicati vari, Sito Web: www.parrocchiaportone.it, ecc.

Le rimanenti attività ricorrenti (Battesimi, Comunioni, Cresime, Matrimoni, Funerali, ecc.), fanno registrare considerevoli numeri (oltre a riscontri positivi dei beneficiari), che pongono la Parrocchia del Portone con le altre 2 aggregate confinanti, tenuto conto anche della vastità del territorio servito e della potenziale platea beneficiaria della popolazione, tra le Comunità ecclesiali più ponderose ed impegnative dell’intera Diocesi.

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