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M5S, Stefania Martinangeli sul rendiconto di gestione

"Nessuno sforzo è stato fatto dall'amministrazione per rendere il Bilancio di più facile lettura"

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Stefania Martinageli

Durante la seduta del Consiglio comunale del 28 aprile scorso, in sede di discussione sul Rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2015 ho dovuto eccepire all’amministrazione una violazione procedurale.

Infatti, durante la Commissione consiliare permanente VI° sul bilancio, riunitasi il 21 e 22 aprile, già da subito, i commissari si erano lamentati per aver ricevuto, solo poche ore prima della convocazione, la relazione dei Revisori dei Conti e la proposta di Rendiconto. Ma, oltre a ciò, si è verificato che i consiglieri non componenti la commissione, hanno ricevuto la documentazione relativa al Rendiconto solo con la convocazione alla sessione consiliare stessa.

Ciò è avvenuto in violazione dell’art. 227 del D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali) che al comma 2, prevede che: “La proposta è messa a disposizione dei componenti dell’organo consiliare (quindi di tutti i consiglieri) prima dell’inizio della sessione consiliare in cui viene esaminato il rendiconto entro un termine, non inferiore a venti giorni, stabilito dal regolamento di contabilità”.

Ciò ha sicuramente comportato un’illegittima compressione delle prerogative istituzionali dei consiglieri, ed una preclusione, anche se parziale, dell’esercizio delle funzioni relative all’incarico rivestito.

Mi rammarica di dover constatare, ad un anno dall’insediamento in Consiglio come portavoce del M5S, che non solo nessuno sforzo è stato fatto dall’amministrazione per rendere il Bilancio di più facile lettura, nonostante le continue sollecitazioni, ma addirittura sono stati sottratti i tempi di legge per una idonea comprensione e per l’esame nel merito della documentazione contabile relativa allo schema di rendiconto, che è e resta un atto di disposizione della Giunta, reso con delibera del 30 marzo 2016.

I Revisori dei Conti, indubbiamente, hanno approvato la Proposta di delibera consiliare e lo schema di Rendiconto, verificandone la regolarità e certificandone la conformità alle leggi vigenti, ma hanno anch’essi sottolineato, tra l’altro, la ricezione degli atti solo in data 5 aprile.

Ma vorrei tornare brevemente indietro nel tempo, per ricordare quanto spiegato dalla Dirigente Area risorse finanziarie alla Conferenza dei Capigruppo tenutasi subito dopo l’insediamento dell’attuale consiglio, nei primi giorni di luglio 2015, ossia che il RIACCERTAMENTO dei residui attivi e passivi secondo le nuove norme della contabilità armonizzata, diveniva obbligatorio con ATTO da approvare in Consiglio Comunale entro 45 giorni dall’accertamento straordinario dei residui attivi e passivi avvenuto con Atto di Giunta N. 97 del 30/04/2015.
Anche allora, appena giunti in consiglio da “remigini” (come simpaticamente ci ha definito il Blogger Franco Giannini), si era resa necessaria una prima censura da muovere all’Amministrazione per il fatto che il RIACCERTAMENTO dello schema di RENDICONTO dell’anno 2014, atto “armonizzato” ai nuovi principi contabili, non fosse stato posto all’approvazione del Consiglio uscente, ma fosse invece stato sottoposto, già scaduto, all’approvazione del nuovo, con preavviso ai Consiglieri di appena 5 giorni per la sua “digestione”.

Quindi, la censura, durante la seduta consiliare del 28 aprile scorso, si è resa oltremodo necessaria, al fine di scongiurare che tali ritardi non diventino “prassi” !

da Stefania Martinangeli
Consigliere M5S Senigallia

Commenti
Ci sono 2 commenti
bonzino 2016-05-01 11:51:28
Condivido il suo disappunto, ma lamentarsi solamente non è il modo giusto per cambiare verso. Se non sono stati rispettati degli obblighi imposti dalla normativa qualcuno dovrà risponderne, altrimenti è solo un bla bla bla e nient’altro.
A parte il deplorevole e arrogante approccio nella presentazione del Rendiconto, tipico di chi è affetto dalla sindrome del marchese del Grillo, la documentazione prodotta rispetta, almeno formalmente, tutti i criteri esplicativi imposti dalla norma di riferimento che ha come obiettivo primario proprio quello di rendere il bilancio di facile comprensione. La sua denuncia, quindi, mi sembra deboluccia.
Dal movimento mi sarei aspettato delle obiezioni più stringenti sui vari contenuti del rendiconto per poter meglio giudicare l’operato dell’Amministrazione, invece nulla di tutto ciò. Ancora una volta si è preferito puntare sul metodo, anziché sul merito. Forse perché è la via più facile per non affrontare di petto i veri problemi.
Spero che dal prossimo DUP, previsto per la fine di luglio, non debba ancora una volta leggere le solite positive affermazioni di chi, a prescindere, lo voterà o le sue sterili recriminazioni.
iz6qzm 2016-05-03 23:56:08
Forza ragazzi del M5S, dovete combattere contro incapacità ed ignoranza politica (voce del verbo ignorare ). La cialtroneria è comunque perdente. L' elettorato locale vive di ricordi, non vede il perdurare di una politica becera.e non ha ancora capito da che parte stare. Il detto Senigallia mezza ebrea e mezza canaglia, non è mai stato così di attualità. Questo è il vostro problema. Superatelo e la situazione presto cambierà.
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