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Paradisi: “Svelato il bluff di Mangialardi, ecco l’incompetenza al governo”

"Umiliato lo sport, lasciato privo di un assessore di riferimento"

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Osteria del Teatro - Senigallia (AN)
Maurizio Mangialardi e Roberto Paradisi

La competenza non si improvvisa” ha ripetuto ossessivamente Mangialardi in campagna elettorale. Per mesi, il primo cittadino si è proposto come garanzia di “competenza” rivendicando peraltro per sé tale qualità in termini tanto apodittici quanto improbabili. Ma il punto non è questo. Come ha dichiarato il sindaco, in campagna elettorale si dicono così tante bugie (lui se ne intende!) che diventano quasi perdonabili.

Il punto è che, dopo aver basato la propria campagna elettorale sulla “competenza”, Mangialardi ha presentato alla città una squadra addirittura improbabile. Dov’è finita la competenza? Ad iniziare dal delicatissimo assessorato al bilancio, la nomina di Gennaro Campanile fa tremare i polsi. Un conto è presenziare ad eventi sportivi e lasciare tanti ricordi fatti di “selfie” e abbracci, altro è far quadrare i conti del Comune.

Per non parlare della imbarazzante delega ai lavori pubblici a Enzo Monachesi. E’ preoccupante pensare che si occuperà di appalti pubblici, capitolati, clausole compromissorie, analisi delle eventuali riserve delle imprese, contenziosi … . Dov’è la competenza sbandierata dal sindaco? Discutibile anche la delega a sanità e servizi sociali, quantomeno in odore di conflitto di interessi. A parte il fatto che mettere il punto di riferimento istituzionale dei no global (che agiscono fuori dalle regole e vivono con la prebenda pubblica di un affitto comunale dorato) ai servizi sociali è esercizio politicamente rischioso, Girolametti non può dare alcuna garanzia di reale indipendenza, essendo un dipendente Asur.

La partita sanitaria dei prossimi anni si dovrà giocare soprattutto in conflittualità con la direzione regionale (anche se Mangialardi è andato sempre a braccetto con il potere regionale pur di preservare le posizioni personali all’interno del partito). Potrà Girolametti sostenere senza “metus reverentialis” il confronto con i propri superiori gerarchici? Ne dubitiamo.

Un sindaco avveduto e competente non avrebbe messo la sua Giunta in questa imbarazzante situazione (sempre che si abbia intenzione di tenere testa alla direzione sanitaria regionale in difesa del nostro ospedale e dei nostri servizi). Stendiamo un velo pietoso poi su altre scelte che appaiono più dettate dalla riconoscenza per la fedeltà cieca e assoluta che da criteri meritocratici.

In tutto questo poi, quella che doveva essere la città del turismo sportivo (idea che Mangialardi aveva mutuato dal nostro programma) e dell’attenzione massima alle realtà sportive, è priva di un assessore allo sport. Un “vulnus” grave ed emblematico. Ha più dignità politica, per questa amministrazione, il “tempo libero” che non lo sport. Una umiliazione per le decine di realtà sportive senigalliesi ed un chiaro segno di quello che sarà l’orientamento dell’Amministrazione su strutture e turismo sportivo.

da Roberto Paradisi, Unione Civica

Commenti
Ci sono 5 commenti
maria garbini 2015-07-09 18:36:00
Continuerò a ricordare ai sudditi senigalliesi che: 7-sette assessori nella giunta comunale e 6-sei solamente in giunta regionale Marche.
Complimenti ai dem. Arriva "ottavio"? tuttacanna s.n.d.
leofax 2015-07-09 21:32:36
Fermo restando che chi vince ha sempre ragione, quello che non comprendo di queste scelte del Sindaco, in tutte quelle liste in Suo appoggio, vi erano tanti professionsti in ogni settore che sicuramente potevano essere punto di riferimento in Assessorati specifici. Trasformare, consiglieri comunali in Assessori, a mio modesto parere non è stato lungimirante da parte del Primo Cittadino, anche in vista delle tante tematiche da affrontare nei prossimi anni.
Leonardo Maria Conti
Gnagnolo
Gnagnolo 2015-07-09 22:49:19
Qualche custode della tradizione classica potrebbe spiegarci cos'è il timus reverentialis? Un organo del corpo umano? Una pianta?
bonzino 2015-07-10 08:11:06
Come sempre Paradisi ha ragione, ma purtroppo ognuno ha quello che si merita. Per quest'ennesima tornata ci meritiamo questi signori sperando, poi, che possano migliorare strada facendo altrimenti siamo fritti.
Alberto Diambra 2015-07-10 14:39:07
PERSISTE (...omissis...) DEL SINDACO Mangialardi DI NON VOLER RISOLVERE LE GRAVI PROBLEMATICHE IDROGEOLOGICHE NELLA ZONA PEEP MISA SORTE DOPO LA RECENTE URBANIZZAZIONE ,PER NON VOLER APPLICARE QUELLE NORME PREVISTE A TUTELA DEI GIA'RESIDENTICOSTRINGENDOLI AD AVERE ACQUA E FANGO NELLE ABITAZIONI NON APPENA IL MISA SALE DI LIVELLO E A CONVIVERE CON UNA PESSIMA QUALITA' DI VITA,GRAZIE SIGNOR SINDACO
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