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L’On.Lodolini sull’adesione di Senigallia al Manifesto contro il gioco d’azzardo

"Dalla città senigalliese anche su questo tema un segnale importante"

Slot machines, gioco d'azzardo, video poker

Vietare qualsiasi forma di pubblicità per i giochi che prevedono vincite in denaro e riconoscere nei Sindaci l’autorità competente per concedere l’autorizzazione all’esercizio dei giochi, tenuto conto del parere del questore. Il proliferare dell’industria del gioco d’azzardo impone interventi legislativi per arginare le gravi conseguenze sociali che esso determina.

E’ questa in sintesi la proposta di legge in materia che ho sottoscritto ad aprile, primo firmatario il deputato ligure Pd Lorenzo Basso. A tal proposito ,i sento di esprimere grande soddisfazione per l’approvazione in consiglio comunale a Senigallia dell’ordine del giorno Fiore e Sardella,che ringrazio. Da Senigallia anche su questo tema parte un segnale importante.

Non solo mi sento impegnato per una nuova legge quadro contro il gioco d’ azzardo, l’unico settore che durante la crisi ha registrato una forte crescita e sono proprio le fasce di popolazione più deboli e povere ad esserne maggiormente colpite. I costi socio-sanitari per la cura della dipendenza da gioco sono stimati intorno ai 5-6 miliardi, a fronte di un gettito per l’erario di circa 8 miliardi.

Dico qualcosa in piu’. Intendiamo accogliere la richiesta fatta dagli Enti locali di una legge nazionale per essere dotati di strumenti adeguati a combattere il proliferare del gioco d’azzardo. È necessario introdurre una regolamentazione disincentivante per evitare, da una parte, di fare scivolare l’intero settore nelle mani della criminalità organizzata e per impegnarci, dall’altra, a dare informazioni e prevedere deterrenti che rendano consapevoli i cittadini sui gravi rischi connessi all’abuso dei giochi. Il coinvolgimento diretto dei Sindaci, fatte salve le competenze previste dal Testo unico della legge di pubblica sicurezza, permette di ridurre l’impatto sociale che avrebbe l’apertura di nuove sale da gioco decise da chi non conosce il territorio. Sono norme di facile applicazione e di grande impatto sulla vita dei cittadini.

Entrando più nel dettaglio la “Proposta di Legge 574“, di cui sono co-firmatario, prevede due interventi principali: da un lato vieta qualsiasi pubblicità dei giochi con vincita in denaro e impone di inserire su tagliandi e schedine delle formule di avvertimento contro il rischio della ludopatia, proprio come avviene da tempo per il tabacco; dall ‘altro attribuisce ai Sindaci il potere di autorizzare o vietare l ‘apertura di sale gioco e l’installazione di slot machine. Finalmente, quando la legge entrerà in vigore, i Comuni, che sono da tempo in prima linea contro il gioco, avranno a disposizione uno strumento forte per combatterlo. Infine il Gruppo Pd in Commissione Finanze, di cui sono componente, ha individuato una vera e propria task force che si occuper à del tema, portando a sintesi diverse proposte depositate in Parlamento.

Commenti
Solo un commento
Osvaldo Asteriti 2013-06-21 09:12:51
Mentre si combatte, giustamente, per l'introduzione di una normativa organica sul gioco d'azzardo, non bisognerebbe dimenticare che una legge c'é, la legge 189/2012 (D.L. Balduzzi) che in materia di comunicazione di giochi pubblici con vincite in denaro detta alcune prescrizioni e impone alcuni obblghi. Una legge insufficiente, inadeguata...ma che esiste già.
Lottare per la legalità significa anche impegnansi per il rispetto delle norme esistenti, per evitare il rischio che il meglio impedisca il bene.
Avv. Osvaldo Asteriti
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