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Il Consiglio di Senigallia approva la variante per la riqualificazione urbana

Opportunità per alberghi, edilizia sociale e pubblica senza consumare altro suolo. Soddisfatta la Giunta

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Simone Ceresoni, Maurizio Mangialardi e Enzo Monachesi commentano l'approvazione della variante al Prg per l'offerta turistico-alberghiera e la riduzione del consumo di suolo

Promozione della città pubblica, edilizia residenziale pubblica (Erp) e sociale (Ers), tutela del paesaggio urbano e agrario, riduzione del consumo di suolo, riqualificazione di componenti cittadine consolidate o degradate, opportunità per le strutture ricettive senigalliesi. Sono queste le parole chiave che contraddistinguono la variante al PRG sulla riqualificazione dell’offerta turistico-alberghiera e sulla sostenibilità ambientale attraverso la riduzione dei carichi urbanistici licenziata dal Consiglio Comunale di Senigallia nella seduta del 22 maggio 2013.

Approvazione della rilettura del territorio per puntare al risparmio di terreni e alla riqualificazione dell’esistente. Per la verità, la variante approvata nel tardo pomeriggio si immette in una scia di iniziative che già da tempo il Comune ha intrapreso in questa direzione – come affermato dal sindaco Maurizio Mangialardi e dall’assessore all’urbanistica Simone Ceresoni – ma questo nuovo atto cerca, in coerenza con quanto votato in questi ultimi anni, di dare anche opportunità agli stessi cittadini e imprenditori in termini di competitività, vivibilità, inclusione sociale e rigenerazione urbana.

Quali sono le novità e opportunità per cittadini e imprese senigalliesi? Con questo nuovo atto – nuovo perché appena approvato, ma che in realtà ha già sei mesi di lavori e approfondimenti alle spalle – le circa 85 strutture alberghiere della fascia costiera senigalliese potranno riqualificarsi presentando progetti di qualità e nel rispetto di alcuni criteri e protocolli. Ad esempio, sarà possibile demolire e ricostruire la struttura, ampliarla, sopraelevare o ristrutturare l’edificio tenendo ferme le distanze minime di 10 mt dagli edifici e fino ad un’altezza massima di 26 metri da mitigare con una Valutazione Ambientale Strategica (VAS) di modo che si rilanci la competitività delle strutture o la ripresa dell’edilizia senza però che si formi quella cortina compatta di cemento dal tremendo impatto che potrebbe persino bloccare la visuale paesaggistica.
Sono state calcolate, nei singoli esami di quasi tutte le strutture ricettive costiere di Senigallia, anche le ripercussioni che potrebbe avere l’innalzamento di uno o due piani sull’ombra che si proietterebbe sulla spiaggia: ad essere semmai oscurati, secondo le stime degli uffici comunali considerando tutto il periodo estivo, sarebbero solo i box-office degli stabilimenti e nemmeno in tutti i casi.

Ma la variante al Prg approvata dal Consiglio Comunale prevede inoltre che nella riqualificazione dell’offerta turistica siano compresi anche parcheggi in struttura (ben 7: al Ciarnin; tre lungo via Podesti; al Ponterosso; presso la stazione fs e presso lo scalo merci di via Sanzio) e aree sosta per camper (al Cesano, rotatoria Ipercoop; ancora al Cesano, su lungomare di ponente; alle Saline, vicino camping Summerland).

Il progetto di edificazione della collina di via Cellini com'era nel 1990Dal punto di vista della riduzione di consumo di suolo, tre ettari di terreno passano da edificabile ad agricolo per evitare nuove edificazioni e per permettere ai proprietari di pagare anche meno Imu, eliminando oltre 30.000 m2 di superficie utile lorda; si risolvono questioni storicamente spinose come l’edificazione delle Piramidi (cancellati oltre 3.500 m2 di edificazioni dei precedenti progetti) e di via Cellini (che vede ridotti gli indici edificatori e risparmiato oltre un terzo di collina. NB: il plastico che si vede nella foto a fianco risale al progetto del 1990: la parte centrale prevista è stata eliminata).

Per quanto riguarda le politiche abitative, nello strumento proposto dalla Giunta, studiato dalla commissione e approvato dai consiglieri comunali la gestione del territorio viene ottimizzata per poter investire parte del plus-valore derivante dalle trasformazioni urbane alla realizzazione della città pubblica. In poche parole, quelli che si chiamavano oneri di urbanizzazione vengono utilizzati per servizi pubblici (verde urbano e manutenzione), strade e infrastrutture (dai percorsi ciclo-pedonali ai parcheggi), edilizia residenziale pubblica e sociale (ERP e ERS).
Proprio sull’edilizia residenziale, solo con questa variante il Comune ha stimato – in accordo con l’ERAP – circa 100 alloggi Ers/Erp, a cui poi seguiranno altri atti: a giugno si discuterà del programma PORU (per 150 alloggi Ers/Erp) e in autunno dovrebbe approdare in Consiglio la variante di via Capanna (per 115 alloggi Erp). Infine entro la fine del mandato, sindaco e assessore prevedono l’approvazione dei piani particolareggiati delle frazioni (Sant’Angelo – San Silvestro – Grottino – Filetto).

Tutti elementi di cui l’Amministrazione Comunale va fiera e che hanno portato al voto compatto della maggioranza e a soli cinque voti contrari (Rebecchini, Battisti, Cameruccio, Mazzarini e Perini) tra i vari gruppi di opposizione. Un passaggio molto importante dal punto di vista consiliare – sottolinea il presidente del Consiglio Enzo Monachesi – che dà l’esempio delle buone pratiche per quanto riguarda la macchina comunale, ma allo stesso tempo uno strumento – secondo Mangialardi – con cui si traduce in atti amministrativi la volontà politica di buon governo del territorio, con l’ottimizzazione, il miglioramento e la riqualificazione della città senza nuove cementificazioni.

Commenti
Ci sono 6 commenti
Marcello Liverani
Marcello Liverani 2013-05-23 22:43:32
"Un passaggio molto importante dal punto di vista consiliare – sottolinea il presidente del Consiglio Enzo Monachesi"...tra qualche tempo capiremo meglio questa frase... nel frattempo continuiamo a farci prendere in giro da questa amministrazione che ti sbandiera di togliere 30mila mq dall'edificabilità, ma con mossa abile e furba li sposta in altezza...via "l'orizzontale" e avanti con il "verticale"! 86 strutture che possono alzarsi di 1 o 2 piani...ma se alcuni stanno in piedi per scommessa, come si può pensare una cosa simile? Vogliamo parlare forse di "qualcuno" interessato a "salire"? Una casualità? Assolutamente no...ma avremo poi modo di parlare di tante altre belle cose che ovviamente nessuno menziona, ma che fanno parte della variante....
Marcello Liverani
Marcello Liverani 2013-05-23 23:03:55
C'è comunque da dire che questa giunta, e in particolare il Sindaco Mangialardi e l'Assessore Ceresoni, sono bravissimi e abilissimi nel vendere "l'ottone" come se fosse "oro"!
Alberto Diambra 2013-05-24 11:19:07
Per la zona PEEP MISA non riescono a vendere ne oro né ottone in quanto sono anni che i già residenti di tale zona richiedono che sia applicato quanto previsto dal D.P.Regionale 7554 e licenza edilizia C94/130 abusivamente ignorato per quanto riguarda la sicurezza e qualità di vita dei già residenti,anzi si approvano altre opere nella zona vietate dalle recenti norme di salvaguardia ambientale a danno dei già residenti.Per cortesia Sindaco Mangialardi e Assessore Ceresoni una buona volta si cerchi di risolvere anche queste annose problematiche!!!!!!
Ingrao
Adrian Mytay 2013-05-24 13:19:41
tanto finchè ve lo permettiamo decidete solo e tutto voi..chissà lanciare una raccolta di firme e vedere che ne pensa il popolo senigalliese come spendete NOSTRI EURO ?...
stefano 2013-05-24 15:21:02
E' sufficiente strombazzare la sostenibilità ambientale e la riduzione del suolo per essere "sostenibili urbanisticamente"? Sembrerebbe proprio di no, almeno a guardare questa nuova Variante.
Si programmano n.7 parcheggi di struttura (!!) sula Statale facendo incetta delle ultime aree libere e delle ultime aree a verde. Il tutto senza minimamente mettere mano al Piano Urbano del Traffico (PUT) per un riordino globale della viabilità (sostenibile, beninteso) della città. Sempre innamorati pazzi della Variante e sempre contrari al Piano, questi signori!
Si parla di risparmio di un terzo della collina di via Cellini, ma a ben vedere riguarda solo quella parte del Comparto lato Ancona che sin dal 1990 era stata osteggiata da parte di un vicino che , forte di una potente "rendita fondiaria" .........riesce ad avere un vantaggioso parcheggio di struttura lì' a fianco e, come sembra, riesce ad avere l'eliminazione del parcheggio in Piazza Garibaldi. Come vogliamo chiamarla questa, "sudditanza sostenibile"?.
E quell'aumento di piani e di volumetria , su strutture portanti "attempate" rispetto alle normative vigenti non costituiscono un pericolo uguale ( se non superiore) a quello relativo alla demolizione di una elevazione abusiva? Mi pare che questa è una Variante dalle ombre lunghe che contrariamente a quanto dicono .......si proietteranno ben oltre i box office degli stabilimenti a mare
Alberto Diambra 2013-05-25 10:34:25
Forti della Loro Autorità si possono permettere di ignorare D.P.R.7554 e legge regionale 2011 mettendo in pericolo cittadini con conseguente scadente qualità di vita! E Regione e Provincia fanno finta di non poter intervenire ,mentre la Prefettura dice di avere tutto sotto controllo ! Bella la STORIA!!!!
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