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Senigallia Notizie intervista Daniele Groff, in scena a Chiaravalle l’8 marzo

Lo show del cantautore trentino è stato preceduto dal concerto del duo senigalliese 2.a.m.

Cuochi Ancona
Esibizione di Daniele Groff a Chiaravalle l'8 marzo

Il concerto dell’8 marzo di Daniele Groff al Piccadilly di Chiaravalle non ha deluso le aspettative. In occasione della Festa della Donna, il cantautore trentino ha riproposto i brani più celebri del suo repertorio in un locale gremito.Groff è stato preceduto dai 2.a.m., il duo senigalliese composto da Andrea Maraschi e Andrea Marcellini, con i quali condivide la stessa matrice musicale di stampo british.

“Daisy”, “Sei un Miracolo”, “Lamerica” sono solo alcuni dei pezzi che hanno intrattenuto sino a tarda notte una platea numerosa e partecipe.

Questa è l’intervista rilasciata da Daniele Groff a fine concerto:

Allora Daniele, non è la prima volta che ti esibisci da queste parti. Qual è la tua opinione sulla scena musicale locale?

Nelle Marche suono molto spesso e devo tantissimo a questo pubblico. Soprattutto nel sud della regione ho un fan base molto interessante…onestamente non so spiegarmi la ragione di questo seguito così numeroso. Ovviamente nelle Marche c’è una scena musicale di primissimo livello, tanti giovani suonano e provano a farsi conoscere, nonostante le difficoltà.

Il mondo musicale in Italia sta evolvendo rapidamente, quali sono le tue sensazioni a tal proposito?

Secondo me la voglia di emergere di molte band viene spesso boicottata da fattori esterni inspiegabili. Basti pensare a Trento, la mia città natale, dove il grande fermento artistico musicale viene castrato dalla curia o dalla politica, per motivi molto spesso futili. Esistono anche realtà più dinamiche, come le Marche o il Piemonte, ma anche situazioni più dispersive, mi vengono in mente le grandi metropoli. Tutto ciò costringe i musicisti a ricorrere a delle scorciatoie. I reality show, ad esempio, diventano l’unica chance per i giovani che senza rendersene conto diventano merce di scambio per il mondo della televisione. Personalmente ho conosciuto tanti ragazzi che dopo la parentesi del successo televisivo sono finiti nel dimenticatoio. Non credo sia giusto azzerare in questo modo le capacità di un giovane artista per arricchirsi a spese loro.

Daniele GroffA proposito di giovani, la band che ti ha accompagnato al Piccadilly è sempre rimasta fuori da questo circuito, qual è il tuo giudizio sul loro modo di fare musica?

E’ sempre bello vedere energia e passione, i 2.a.m. hanno tanto talento e meriterebbero di emergere, ma chi potrebbe davvero valorizzare i giovani è troppo distratto. Questo duo propone musica di qualità, nel mondo musicale, invece, la qualità sta diventando quasi irrilevante. Personalmente consiglio a tutti i musicisti di andare avanti, di proporsi e di non farsi prendere dalla sfiducia. La professionalità alla lunga può essere premiata, il dilettantismo, invece, sta uccidendo la musica.

Tornando a te, come mai canzoni come “Daisy” o “Sei un miracolo” continuano ad avere successo dopo tanti anni?

Sono due brani che hanno catturato momenti importanti della mia vita, probabilmente il pubblico le ha fatte proprie, immedesimandosi in quel contesto. Sia durante i concerti sia nel corso delle nuove proposte discografiche non è semplice rompere il ghiaccio, soprattutto in un momento sociale così difficile dove le persone non riescono a lasciarsi andare fino in fondo. Questi brani sono stati fondamentali per esprimere il mio credo artistico e ancora oggi sono fissi nella memoria del pubblico. “Daisy” ad esempio è la canzone più “lennoniana” del mio repertorio, riprende momenti intimi legati al mio trasferimento a Roma.

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Attualmente non sono in tour, quindi sto lavorando al mio nuovo disco che avrà distribuzione europea. Prima, però, devo concentrarmi sul primo singolo che uscirà a fine anno proseguendo con la programmazione dell’album nel 2014. Per quanto riguarda le date, il 20 marzo sarò al Velvet di Rimini in concerto e il primo maggio parteciperò ad un Festival in Puglia per una campagna di sensibilizzazione contro le mafie. Queste sono date quasi certe, ma probabilmente tornerò nelle Marche il 7 giugno per un’esibizione nell’ascolano.

Si ringrazia Daniele Groff per la disponibilità e la grande professionalità dimostrata per questa intervista.

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