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“Perche votare Pdl ?”: a Senigallia un incontro in vista delle elezioni 2013

Lunedì 18 febbraio alle ore 21 a Palazzo del Duca un dibattito con i candidati alla Camera e al Senato

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logo Popolo della Libertà - PDL - elezioni politiche 2013

Si terrà lunedì 18 febbraio 2013, alle ore 21 a Palazzo del Duca a Senigallia, un convegno-incontro organizzato dal Pdl in vista delle elezioni politiche 2013. “Perché votare il Pdl?” vedrà tra gli altri l’intervento dei candidati alla Camera e al Senato.


Convegno – incontro dibattito:

PERCHE’ VOTARE IL PDL?

introduce: Giacomo BUGARO

Interverranno i candidati alla Camera e al Senato per la regione Marche:

Remigio CERONI – Simone BALDELLI – Francesco CASOLI – Enrico RIMINI

La Cittadinanza è invitata.

Commenti
Ci sono 11 commenti
Ñáñolo 2013-02-18 19:15:33
Già per farsi la domanda ci vuole stomaco.
Paolo 2013-02-18 21:26:02
E fegato.
Enrico Rimini 2013-02-19 00:14:08
PERCHE’ VOTAREIL PDL
enricorimini.it


Alcuni punti del programma del PDL, secondo me i più incisivi!

PATTO DEL PARLAMENTARE
VOTARE DIMEZZAMENTO DEGLI EMOLUMENTI DEI PARLAMENTARI
VOTARE IL DIMEZZAMENTO DEL NUMERO DEI PARLAMENTARI
VOTARE L’AZZERAMENTO DEL FINANZIAMENTO PUBBLICO AI PARTITI

PROGRAMMA
(Su di ogni tema un punto)
EUROPA: Elezione popolare e diretta del presidente della commissione europea e ampliamento della potestà legislativa del paramento europeo.
ITALIA FEDERALE: Abolizione degli enti inutili, il costo del personale in tutte le regioni e gli enti pubblici deve essere relativo al valore più basso (costi standard). Riordinare le priorità: turismo, infrastrutture e ambiente, università e istruzione, innovazione ricerca e competitività.
FAMIGLIA: Totale detraibilità dall’imponibile fiscale per le spese inerenti all’istruzione dei propri figli, piano di sviluppo degli asili nido, bonus bebè.
RIFORMA FISCALE: Eliminazione dell’IMU sulla prima casa, tendenziale azzeramento dell’irap in 5 anni, revisione radicale del redditometro.
BANCHE: Moratoria sulle rate di mutuo non pagate negli ultimi 18 mesi, con adeguamento del piano di ammortamento alle capacità economiche del debitore
TURISMO: Abbassamento dell’Iva nel settore turistico, coerentemente con la normativa comunitaria, valorizzazione e stabilizzazione delle concessioni balneari al fine di garantire il rilancio degli investimenti, strategia strutturata stato-regioni per la promozione turistica all’estero.
AGRICOLTURA: Rilancio dell’imprenditoria giovanile nel campo agricolo attraverso la riduzione fiscale e l’attribuzione di appezzamenti del demanio agricolo per creare nuove imprese nel settore.
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: Appalti a Km zero, a parità di costo, soprattutto per le PMI. Prevedere anche per le PA solo contratti dirigenziali a tempo determinato e rinnovabili.
AMBIENTE: Rifiuti: realizzare cicli integrati regionali di smaltimento, con l’obiettivo dell’autosufficienza, incentivare la raccolta differenziata e la riduzione della produzione dei rifiuti.
SCUOLA: Raddoppio detassazione utili reinvestiti in ricerca, razionalizzare la distribuzione territoriale degli istituti e degli insegnamenti universitari, inizio del percorso educativo a 5 anni.
CASA: Nuovo piano casa: realizzazione di alloggi di edilizia convenzionata, popolare e libera agevolato attraverso incentivi fiscali, incentivare il recupero del patrimonio immobiliare privato italiano in materia di efficienza energetica emessa in sicurezza antisismica
GIUSTIZIA: Separazione delle carriere tra magistrati, inquirenti e giudicanti, revisione e limitazione degli incarichi extragiudiziari dei magistrati, riduzione dei tempi della giustizia civile, penale e tributaria.
SICUREZZA: potenziamento delle forze dell’ordine assicurando il massimo sostegno sia economico che logistico.
CULTURA: Finalizzare gli introiti prodotti dai beni culturali agli investimenti sulla cultura, avviare la sperimentazione dell’affidamento in concessione ai privati dei musei più in difficoltà.
SPESA PUBBLICA: Intervento di forte riduzione della spesa pubblica per un risparmio di almeno 16 miliardi all’anno.

Fatti non idee!
18 febbraio 2013
Enrico Rimini
bonzino 2013-02-19 13:16:53
la banale ironia con cui si sono prontamente scagliati i soliti cattocomunisti, mascherati da riformatori, nasconde la loro disperata paura di essere ancora una volta trombati. Non avendo validi programmi da contrapporre a quelli del rilanciato Pdl si limitano come sempre a gettare fango sugli avversari. La bontà delle proposte elencate dal consigliere e candidato Rimini hanno trovato un forte plauso anche presso l'imparziale Oxford Economics al quale il Corriere della Sera ha affidato uno studio per stabilire quale programma di governo tra quelli proposti sia il più efficace. Che cosa spiega, la Oxford Economics? Semplice: il programma migliore è quello del Pdl. Spero che ciò venga percepito e sia il discriminante per coloro che sono ancora indecisi.
mario rossi 2013-02-19 18:26:20
...per morire di fame in mezzo la strada
Ñáñolo 2013-02-19 19:57:25
La Oxford Economics dice che il programma del PdL è quello che fa aumentare di più il PIL, tra l'altro a spese del deficit. Ma a parte questo, anch'io posso fare un programma elettorale che promette la vita eterna per tutti e non ho dubbi che sarà il migliore.
Franco 2013-02-20 08:21:07
Programma ultime elezioni politiche PDL: RIDUZIONE TASSE!!!
1° anno - non possiamo
2* anno - non possiamo
3° anno - non possiamo
nel frattempo le tasse sono aumentate!!!!
Paolo 2013-02-20 09:00:01
A Bonzino!!! Ma quando te sveji? Sono più di 60 anni che ad ogni elezione i nostri politici (nessuno escluso) ci promettono mari e monti, ma appena eletti...ciao!
Spazio ai giovani ed alle nuove idee; male che va, non potranno mai fare peggio di tutti questi vecchi tromboni che ci hanno ridotto in questo stato.
Cornelio 2013-02-20 10:33:04
Propongo, invece di un incontro, una serie di incontri, sul perchè non votare ne PDL! Si parte dalla "discesa di campo" del salvatore della patria e il suo primo governo per poi passare al secondo e terzo governo PDL. Promesse su promesse che in 22 anni di politica (e 3 legislature al governo del paese) non se ne vede traccia. Ma la campagna elettorale è fatta per spararle grosse e quindi chi meglio del Nano i Arcore e i suoi lecchini i corte, quelli che "N PARLAMENTO HANNO VOTATO RUBY NIPOTE DI MUBARAK" (se hanno creduto a questo possono credere a qualsiasi cosa tipo che "Alice nel Paese delle Meraviglie" non è un favola per bambini ma una serata Hard XXX ad Arcore).

Negli incontri si potrebbero analizzare anche le seguenti leggi Ad Personam che riprendo dalla pagina ufficiale del Nano di Arcore su Wikipedia:

1 ) Legge sulle rogatorie internazionali
2 ) Depenalizzazione del falso in bilancio
3 ) Legge Cirami sul legittimo sospetto
4 ) Lodo Schifani
5 ) Legge Pecorella
6 ) Legge ex-Cirielli (Legge n. 251/2005[161]): riduzione della prescrizione
7 ) Lodo Alfano
8 ) Legittimo impedimento
9 ) Tremonti bis
10 ) Finanziaria 2003 (Legge n. 289/2002, art. 9[166]): introduzione di un condono fiscale, di cui hanno beneficiato anche le imprese del gruppo Mediaset.
11 ) Decreto salva-calcio
12 ) Lodo Retequattro
13 ) Finanziaria 2004 (Legge n. 350/2003, art. 4, comma 153[169]) e Finanziaria 2005 (Legge n. 311/2004, art. 1, comma 246[170]): introduzione di un incentivo statale all'acquisto di un decoder. A beneficiare prevalentemente dell'incentivo è stata la società Solari.com, il principale distributore in Italia dei decoder digitali Amstrad del tipo Mhp, controllata al 51% da Paolo e Alessia Berlusconi.
14 ) Legge Gasparri (Legge n. 112/2004[171]): introduzione del sistema integrato delle comunicazioni (SIC) e riordino del sistema radiotelevisivo e delle comunicazioni. Nel 2004 il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, ha stimato i vantaggi derivanti dalla legge Gasparri per il gruppo di Silvio Berlusconi fra 1 e 2 miliardi di Euro.[172]
15 ) Estensione del condono edilizio alle zone protette (Legge n. 308/2004, art. 1 commi 36-39[173]): ammissione delle zone protette tra le aree condonabili, comprese quelle della villa "La Certosa" di proprietà di Berlusconi.
16 ) Testo unico della previdenza complementare (Decreto Legislativo n. 252/2005[174]): introduzione di una serie di norme che favoriscono fiscalmente la previdenza integrativa individuale, a beneficio anche della società assicurative di proprietà della famiglia Berlusconi.
17 ) Scudo fiscale (Legge n. 102/2009, art. 13-bis[180]): permette, pagando un'imposta una tantum del 5%, di rimpatriare o regolarizzare le attività finanziarie e patrimoniali frutto di evasione fiscale detenute all'estero.
18 ) Liti pendenti col fisco (Legge n. 73/2010[181]): la Mondadori ha utilizzato il provvedimento per chiudere un contenzioso col fisco pendente dal 1991 pagando 8 milioni e 653 000 euro al posto dei 173 milioni pretesi dall'erario.[182]

Infine anche se non rientra nel novero delle leggi, possiamo citare a tal proposito il ricorso del governo contro la legge della regione Sardegna al divieto di costruire a meno di due chilometri dalle coste che bloccava, tra l'altro, l'edificazione di "Costa Turchese", insediamento di 250.000 metri cubi della Edilizia Alta Italia di Marina Berlusconi....

Insomma, come dicevo all'inizio, un incontro non basterebbe.... Poi ci sono: escort, dell'utri, mangano, tarantini, carfagna, ruby e i risultati catastrofici a livello economico dei scorsi governi PDL....

Chiaro che anche sul PD e UDC potremmo fare lo stesso anche se con meno leggi AD PERSONAM...

Addio gente che "ruby è la nipote di mubarak" e "alice nel paese delle meraviglie" è un incontro a luci rosse ad Arcore!
Cornelio 2013-02-20 12:07:54
Ultima ora: "Oscar 2013: Le promesse di Berlusconi candidate per i migliori effetti speciali".
bonzino 2013-02-20 13:25:56
Bene, vedo che c'è interesse a trattare l'argomento, peccato che poi il risultato che ne emerge mostra tutta l'inconsistenza delle argomentazioni addotte, preso atto che il solo dato che siete in grado di opporre è il solito, sterile, bigotto, goffo slogan anti Cav. Il puerile tentativo di far energere le negatività del programma del PdL si infrange sulla muro dell'inefficienza delle proprie proposte che non fanno altro che scimmiottare quelle più credibile messe in campo dal centrodestra. Dare fiducia ai partiti che, negli anni '80- '90, hanno contribuito a creare il più alto debito statale o ai nuovi partiti zerbino nati sull'onda dell'antipolitica non è sicuramente far il bene dell'Italia. La grave crisi che stiamo attrversando è figlia anche dei tanti NO che forze antinazionaliste hanno imposto per il solo gusto di fermare le proposte messe in campo dall'avversario politico. Per fortuna che gli italiani, ancora una volta, sapranno scegliere chi li difenderà dall'aggressione dei banchieri e da un'Europa a trazione tedesca, riportando fiducia nei nostri mezzi.
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