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Con CinemaAmare a Senigallia l’animazione è gratis per tutti

Venerdì 13 luglio in via Carducci sarà proiettato La Gabbianella e il Gatto

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Locandina della rassegna CinemaAmare 2012 - Vinci i biglietti con SenigalliaNotizie.it

Nuovo appuntamento per CinemaAmare: in programmazione per venerdì 13 luglio La Gabbianella e il Gatto. Lo spettacolo – per tutti gratuito – si terrà in via Carducci alle ore 21.30 e sicuramente riuscirà a coinvolgere grandi e piccini.

La Gabbianella e il Gatto è un film d’animazione italiano del 1998 realizzato dallo studio Lanterna Magica e diretto da Enzo D’Alò, basato sul romanzo Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare dello scrittore cileno Luis Sepúlveda.

Locandina di La Gabbianella e il GattoNAZIONE: Italia
GENERE: Drammatico, animazione
DURATA: 76′
REGIA: Enzo D’Alò
TRAMA:
Kengah, una gabbiana avvelenata da una macchia di petrolio, riesce ad affidare in punto di morte il proprio uovo al gatto Zorba, strappandogli tre promesse: quella di non mangiare l’uovo, di averne cura finché non si schiuderà e di insegnare a volare al nascituro. Zorba chiede consiglio ai suoi amici Colonnello, Segretario, Pallino e Diderot, e grazie al loro indispensabile aiuto, la piccola creatura riesce a nascere senza problemi.

La gabbianella orfana viene battezzata Fortunata (Fifì) dalla comunità dei gatti, e coinvolta da Zorba nel compito difficile di allevare questa inattesa ‘figlia’. La piccola Fifì si trova di fronte uno strano compito: quello di imparare a conoscersi e capire di non essere un gatto, prima di imparare a volare. E intanto, al fianco degli amici felini, si trova a dovere fronteggiare il pericolo rappresentato dai ratti che aspettano l’occasione per uscire dalle fogne, prendere il potere e proclamare l’avvento del Grande Topo.

Un giorno Fortunata, giocando con Pallino litiga con lui che per dispetto le dice che Zorba e gli altri gatti la vogliono mangiare. Allora lei scappa disperata e viene rapita dai topi che vogliono papparsela. I gatti organizzano un’operazione di salvataggio e la liberano insieme a Pallino pentitosi dell’errore commesso andato da solo alla sua ricerca cercando di salvarla.
La gabbianella, ormai diventata adolescente, continua a pensare a ciò che le ha detto Pallino, ma Zorba la rassicura, confessandole che fa parte della natura animale, ma loro non le farebbero mai del male perché le vogliono bene e gliene vogliono ancora di più perché sanno che è diversa da loro. Dopo qualche giorno i gatti decidono di insegnarle a volare rammentando che questa era l’ultima promessa che Kengah, la madre di Fifi, aveva chiesto a Zorba. Provano ogni tipo di espediante e mille esercizi ma lei non ci riesce.

Allora Zorba chiede aiuto a Bubulina e alla sua padroncina Nina, per portarla in cima al campanile di San Michele, da dove potersi lanciare e, finalmente, volare. Arrivati in cima, Nina e Zorba aiutano la gabbianella a superare ogni paura. Fifì si butta in picchiata rischiando di schiantarsi al suolo, ma ecco che finalmente apre le ali e riesce a levarsi in volo. Fortunata saluta Zorba e i suoi amici.  Pallino pentitosi di quello che le ha detto in precedenza e finalmente felice che Fifi sappia volare, la saluta chiamandola “sorellina”.  Fifi va verso il mare dove, incontrando uno stormo di gabbiani, trova il suo futuro.

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