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Marche, parte lo switch off: a Senigallia è previsto per il 7 dicembre

Digitale terrestre: il direttore di TV Centro Marche ci spiega cosa si è mosso per le frequenze

Digitale terrestreDopo tanto discutere è oramai arrivata la data fatidica: lunedì 5 dicembre sta approdando nelle Marche la rivoluzione tecnologica televisiva. Questa giornata è stata accompagnata da non poche polemiche dovute alle difficoltà tecniche di allestire una struttura di reti efficente in tempi ridotti.

Il 24 ottobre 2011 Gian Mario Spacca, tramite una lettera inviata al ministro dello sviluppo Economico, Paolo Romani, e al presidente Agcom (l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni), Corrado Calabrò, chiedeva formalmente "Il rinvio, almeno fino al 2012, del passaggio al digitale terrestre nelle Marche".

Spacca sottolineava le "Pesanti penalizzazioni all’emittenza locale marchigiana che rappresenta un patrimonio occupazionale e tecnologico assolutamente da salvaguardare , nonchè i forti disagi procurati ai cittadini utenti"che lo switch off previsto per il 5 dicembre, avrebbe creato a seguito dell’assegnazione di frequenze interferite con Paesi esterni dell’area Adriatica. Nel caso specifico delle Marche, le frequenze infatti sono state suddivise con quelle della ex Jugoslavia, alla quale è stato assegnato il 50% del totale disponibile sul mercato, esaurendo così le cosidette "frequenze pulite".

DecoderNel caso specifico, la richiesta di Spacca era motivata anche da un dato tecnico legato ai pesanti ritardi dell’emanazione dei bandi nazionali. Infatti solo in data 14/10/2011 sulla Gazzetta Ufficiale 5° serie speciale erano stati pubblicati i bandi per l’assegnazione dei diritti di uso delle frequenze e per l’attribuzione delle numerazioni LCN (l’attribuzione della numerazione automatica dei canali per la televisione digitale terrestre) alle emittenti televisive locali marchigiane.

Aveva fatto eco ai suddetti dubbi anche Osvaldo Boni, direttore dell’emittente TV Centro Marche che aveva dichiarato"Con lo switch off rischiamo di venir cancellati perchè le frequenze coordinate sono state assegnate solo alle tv nazionali."

Oggi 5 Dicembre, giorno ufficiale in cui è partito lo switch off in diverse aree marchigiane, qualcosa sembra essersi mosso. In data 2 dicembre è stata infatti pubblicata dal Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento per le Comunicazioni – la graduatoria definitiva per l’assegnazione per le frequenze alle tv locali della regione Marche, ai sensi dell’art.4, del decreto legge 31 marzo 2011, n.34, convertito con modificazioni, dalla legge 26 maggio 2011, n.75. Al primo posto di tale graduatoria troviamo TV Centro Marche seguita da TVRS, Rete7, TIVUITALIA e TeleAdriatica.
 
A fianco dell’assegnazione delle frequenze, ai sensi della Delibera n. 366/10/Cons dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni del 4 agosto 2010, è stata resa nota la graduatoria per l’attribuzione della numerazione automatica dei canali per la televisione digitale terrestre (LCN). A TV Centro Marche è stato assegnato il canale numero 10, a TVRS l’11, a TV Marche il 12 e TeleAdriatica il 13.

Osvaldo Boni alla luce delle graduatorie di assegnazione delle frequenze e di attribuzione della numerazione, si è detto "più che soddisfatto"; per quello che concerne invece la problematica inerente all’utilizzo di frequenze non pulite, ha proseguito Boni: "La situazione è meno rosea, al momento le frequenze su cui trasmettiamo sembrerebbero garantire un’erogazione qualitivamente sufficente, ma va ricordato che le suddette frequenze sono non coordinate e in più, in codominio con i paesi dell’ex-Jugoslavia; questo ci mette in una situazione di costante precarietà: se le tv locali che si trovano dall’altra parte dell’Adriatico, decidessero di prenderne uso, il segnale ne risentirebbe non poco".

Conclude Boni: "Sono comunque fiducioso per il futuro, entro il 2012 ci è stato promesso che almeno 2 frequenze coordinate ovvero ’pulite’ verranno date in concessione alle Marche; questo garantirebbe una copertura più che sufficente a tutta la regione, superando le difficoltà nell’utilizzo di frequenze disturbate".

Il 5 dicembrecomincia la parziale copertura per Ascoli Piceno, Fermo e parte delle province. Il giorno sette è prevista la partenza del digitale nella zona che comprende Senigallia. Il completamento di tutta la Regione è previsto entro il 21 dicembre 2011.

di Lorenzo Ceccarelli

Commenti
Solo un commento
giovanni 2011-12-05 20:20:52
diciamo le vere date
Signori per la data del 7 dicembre Senigallia passerà al DDT solo x 3/4.....le zone oscurate dalle colline che non riescono a vedere MONTE CONERO e POSATORA e vengono irradiate da MONTE NERONE (gli antennoni grossi x RAI 1) continueranno a vedere fino al 21 dicembre via dei PINI (per metà), strada di SANTANGELO, ed altre zone anche in centro........COMUNICATE che chi è irradiato dai segnali di MONTENERONE dovranno cambiare l'antenna della I°BANDA e sostituirla da una atta a ricevere la III°BANDA poichè da MONTENERONE trasmetterà il canale 10(223-230MHz) e non più il vecchio canale A (52-59MHz).....Quindi non è vero che il passaggio al DDT sarà senza SPESE!!!!!!!!!!!!
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