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Polemiche sulla Festa del Cuntadin: precisazioni dagli organizzatori

L'Associazione Promotrice Montignanese: "Così continuiamo a rendere viva la nostra terra"

Associazione Promotrice MontignaneseRelativamente all’articolo apparso su 60019 in data 9/5/2011, l’Associazione Promotrice Montignanese intende precisare quanto segue.
L’associazione nasce circa 30 anni fa per dare vita ad eventi sul territorio, momenti culturali in cui il folklore era una occasione di aggregazione e unione. La cultura si è voluta esprimere tramite le tradizioni enogastronomiche, eventi musicali, espressioni artistiche e rievocazione di antichi mestieri.

Dal momento della sua nascita, l’associazione ha sempre dato spazio a iniziative di carattere culturale, in particolar modo durante i giorni della Festa del Cuntadin si ricava uno spazio all’interno della scuola Luigina Pieroni, in cui nel corso di ogni edizione viene proposto un tema diverso, riguardante gli aspetti della vita del nostro paese, un popolo di pescatori, contadini, artigiani e artisti.

Non dimentichiamo il coinvolgimento della scuola nell’ambito della festa, in molte occasioni gli scolari, supportati dagli insegnanti, hanno partecipato con molto entusiasmo alle attività da noi proposte.
Vogliamo sottolineare l’attenzione che i media hanno rivolto alle nostre iniziative, in particolare Rai 3 in ben due occasioni ha dedicato servizi ai nostri progetti.

La natura no profit dell’associazione ha fatto si che ogni anno vengano intraprese iniziative di beneficienza e impegni nel sociale, quali donazioni a enti locali e non, adozioni a distanza, donazioni a favore della parrocchia e delle infrastrutture del paese. Tale impegno è confermato anche dalla presenza nell’ambito della Festa del Cuntadin di stand, in cui le varie associazioni presentano la propria attività.

È inoltre costante la collaborazione attiva con tutte le associazioni presenti sul territorio, compreso il centro sociale adriatico e gli enti pubblici (siamo presenti gratuitamente sin dalla prima edizione dell’iniziativa promossa dal Comune di Senigallia “Cucine di Borgo”).

Le nostre iniziative a favore della cittadinanza non si limitano ai giorni della Festa del Cuntadin, ma sono spalmate su tutto l’anno, tra queste intendiamo evidenziare
Poesie in Musica
Castagnata di Natale
Carnevale
Il teatro non ha età (in collaborazione con la Caritas parrocchiale).

I soci, un considerevole numero di persone unite da amicizia e spirito di iniziativa, collaborano a titolo assolutamente gratuito alla promozione e realizzazione di tutti gli eventi citati sopra. Si crea in questo modo un contesto di aggregazione, in cui hanno modo di esprimersi anche le nuove generazioni e i nuovi residenti, sempre più numerosi, che negli ultimi anni spontaneamente hanno offerto la propria collaborazione.

La fortuna del nostro territorio è la presenza di tante associazioni come la nostra, che dedicano le proprie risorse alla realizzazione di eventi che continueranno a rendere viva la nostra terra.

da Alberto Boldreghini
Presidente Associazione Promotrice Montignanese

Associazione Promotrice Montignanese
Pubblicato Martedì 10 maggio, 2011 
alle ore 11:52
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Commenti
Ci sono 8 commenti
un marzocchino doc 2011-05-10 12:49:27
io sto con il Contadino!!
Mi sento in dovere di dire grazie ad una Festa come quella del Contadino che permette di far rivivere paesi come Montignano e dintorni altrimenti ridotti a paesi dormitorio o poco più, con gente che parcheggia la macchina si chiude dentro casa e non guarda in faccia neanche il vicino. Una sana festa paesana come questa riesce a smuovere moltissima gente che si incontra, scambia emozioni, si diverte e necessita di profonda preparazione ed abnegazione da parte di tutti quelli che la organizzano. E' un Lavoro Gratuito in cui viene impegnata la cosa più preziosa di una persona:il proprio tempo libero, che è un tesoro immenso e viene devoluto per il bene della collettività.Di contro credo che per qualche giorno di disturbo e di mancanza di parcheggio qualche sacrificio si potrà pur fare.
leoncino 2011-05-10 16:41:02
poca educazione
Concordo pienamente con il marzocchino, tutto giusto, tutto vero. però c'è qualcosa in questa festa che non va: le strade e i cortili privati non possono essere usati per espletare i propri bisogni corporali.
Anonimo2011-05-10 17:07:55
vogliamo paesini di vecchi o di giovani operosi?
senza sta festa a Montignano chi ce va? dà un pò di notorietà al borgo, porta soldi, gente... poi che ci sono deficienti che esagerano e vomitano, quello è un altro discorso e non penso che il sabato "vissuto" male non possa portare questi risultati comunque ed ovunque...e senza contare che è un momento di aggregazione per giovani e non! un momento in cui questi giovani ai quali si è incollata la denominazione di "sbandati e privi di principi e volontà", si impegnano e ci mettono l'anima per fare qualcosa per il proprio paesino (seppur venuti dall'entroterra!) ma ora è quello il loro paese! e poi dico, ci si lamenta che i paesini sono abitati ma vissuti solo dagli anziani...
Anonimo2011-05-10 17:38:11
Leoncino ha pienamente ragione ma chi organizza cerca di far rispettare il più possibile la pulizia, certo è che non possono rispondere delle azioni di ogni singolo individuo!
Spero che polemiche del genere non si ripetano visto che l'associazione a quanto pare è in regola e che molte persone danno il proprio tempo libero per gli altri
fabio baldoni 2011-05-10 18:40:17
FESTA DEL CUNTADIN la festa di tutti
Purtroppo alcune persone (per fortuna poche) pensano solo al proprio orticello, non si rendono conto che una sagra come LA FESTA DEL CUNTADIN è motivo di aggregazione per i ragazzi, per gli anziani che non vedono l'ora di farsi una sana sfacchinata di tre o spesso piu giorni, perchè la festa inizia molto prima con i preparativi e la festa porta comunque beneficio al paese in termini di conoscenza locale, in termini di manifestazioni che possono essere fatte solo grazie al ricavato della festa come il carnevale dove nessuno chiede contributi per il divertimento che si da ai bambini o altre iniziative, naturalmente ci sono anche i disagi ma se ognuno pensa al proprio orticello non andremo da nessuna parte
bruno giangiacomi 2011-05-11 07:37:53
c'è chi FA e chi DISFA
Siamo alle solite c'è chi fa qualcosa per animare un po' la vita monotona del proprio paese, e stimolare l'amicizia, base principale della convivenza, il ricordo della nostra storia che ne diventa saggezza, è sin troppo facile fare critiche da dietro la finestra, a chi si mette a disposizione della comunità X la comunità! credo che certe persone farebbero meglio a rimboccarsi le maniche e aiutare per sopperire alle carenze scropolosamente evidenziate, per il bene della comunità, invece di vomitare scrivendo su chi si dedica con il volontariato a renderla non un dormitorio abbandonato a se stesso. Avanti a tutta Forza, siete la VITA del paese.
Alberto non sanno quanto tempo togliamo alle nostre famiglie per il bene comune qualche volta ci vien da dire ma chi ce lo FA! FA! CIAO BRUNO
claudio (amico e sostenitore di Bruno) 2011-05-11 12:37:20
A parte che questa vicenda sembra essere più che altro una bella trovata per reclamizzare l'evento che subirà un pienone mai raggiunto visto la risonanza e la solidarietà di questi giorni...
Le sagre, che dovrebbero essere il più bel punto di ritrovo popolare, non solo in questi anni sono però aumentate a dismisura, ma hanno lati oscuri e dubbiosi su tante questioni: 1)-Somministrazione alimenti e bevande senza autorizzazioni e controlli perchè l'azienda sanitaria chiude un occhio proprio per favorire questi eventi; 2)- Assenza di HACCP,626, e normative che invece abbattono i ristoratori professionisti; 3)- Assenza di registrazioni fiscali, dichiarazioni di redditi e tasse suoli pubblici; 4)- Assenza di manodopera qualificata e formata nella trattazione dei cibi; 5)- Assenza certificazioni sui fornitori delle materie prime; 6)-Dubbi sui prezzi uguali a quelli dei ristoranti con personale professionista, con coperto e servizio (allora che eventi popolari sono?? e se non sono a scopo di lucro e fatti da volontari perchè costano uguale ai locali del lungomare??); 7)- Oscurità sulla destinazione del ricavato a fine edizione/stagione (giorni fa chiedevano pubblicamente 15000 euro per ricomprare le attrezzature bruciate della sagra di Sant'Angelo - perchè con gli incassi delle precedenti edizioni che cosa ci hanno fatto??).
Bruno Giangiacomi lo conosco personalmente e ha ragione da vendere. Ma Lui le manifestazioni almeno le ha fatte raccogliendo offerte dai negozianti e da piccolissime donazioni del comune di qualche centinaia di Euro e le ha fatte PER TUTTI e A COSTO ZERO!!!!!!!!!!!
Senza dover vendere per forza salsicce, piadine e alcolici!!!
La verità è una sola: le sagre sono una gallina dalle uova d'oro in una zona franca in penombra delle leggi.
Infine concludo pure con un'altra considerazione: se due disoccupati volessero mettersi a vendere per un fine-settimana piadine con la salsiccia sul lungomare verrebbero tacciati di abusivi, fuori legge, delinquenti, multati una decina di volte e rischierebbero anche processi penali.
In altre parti del mondo chi non ha lavoro lo fa in strada regolarmente...in Italia lo possono fare solo associazioni locali (che votano alle elezioni) con le sagre...
W-LE-SAGRE 2011-05-11 15:36:43
cla, se nn sai le cose risparmia il tuo tempo
1) sono presenti autorizzazioni e controlli
2) ci sono delle normative stringenti alle quali le sagre devono attenersi, e ultimamente sono sempre + severe e rischiano di far morire le sagre
3) il suolo pubblico si paga, le tasse pure e c'è un bilancio (regime di contabilità diverso, ma c'è)
4) ci sono delle regole sulla conservazione e su come trattare i cibi, deve tutto essere verificabile tramite attrezzature apposite inidicate dalla asl
5) bisogna avere anche certificazioni sui fornitori delle materie prime;
6) i prezzi sono senza dubbio più bassi dei locali a scopo di lucro ma con tutte le nuove regole bisogna alzarli un pochino per coprire le spese
7) l'utile, quando c'è, è sempre basso e dopo averci coperto le spese, l'eccedenza, viene destinata ad altre iniziative o donato in beneficenza

i ristoratori guadagnano tutto l'anno xké giustamente è la loro professione, le associazioni fanno una massimo due eventi all'anno in cui i soci prestano la loro madopera gratuitamente. se hanno un regime fiscale agevolato è xkè apportano cultura e socializzazione mentre i ristoranti (come ad esempio quelli del lungomare) sono diventati dei costosissimi fast food in cui si tragugia del cibo di scarsa qualità a prezzi fuori di testa e appena finito di mangiare ti fanno sloggiare. per poi nn parlare di quelli che si trasformano magicamente in discoteca dopo l'orario di cena e iniziano a vendere alcolici senza fare scontrini. nessuno si azzarda ad attaccarli, xké? cosa ti offrono oltre all'alcool?? uno spettacolo musicale pietoso e piatto come l'elettrocardiogramma del morto, dal momento che fanno tutti la stessa cosa: sparano canzoni da 4 soldi sottopagando i dj e aspettando ke la gente svuoti il bar ascoltando musica commerciale.

BELLO DAVVERO!
ATTENZIONE!
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