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Nuovo escavo al porto di Senigallia, l’avamporto sarà profondo 3,5 mt

Le sabbie, 20.000 metri cubi, saranno utilizzate per il ripascimento della spiaggia di levante

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Mangialardi - PivaIn arrivo oltre 20.000 metri cubi di sabbia per il ripascimento della spiaggia di Senigallia dopo le mareggiate dei mesi scorsi che avevano "mangiato" diversi cumuli nel tratto di levante. E la sabbia non sarà di altri lidi ma del tratto di mare antistante il nuovo porto che sarà oggetto di un secondo escavo per aumentare la profondità fino a 3,5 mt.

E’ questo in sintesi il progetto approvato dall’Amministrazione Comunale e dal Provveditorato Interregionale per le opere pubbliche di Emilia Romangna e Marche – nella persona dell’ing. Maria Giovanna Piva – presentato martedì 9 novembre in sala consiliare. Un intervento da 250.000€ (che poi con altri lavori arriverà ad oltre 600.000) voluto dalla Giunta e dal Sindaco Mangialardi in primis per migliorare la funzionalità del porto appena rifatto e finanziato con i fondi regionali per il 2009 che il Comune aveva "risparmiato".

Le associazioni di categoria e portuali durante la presentazione del progettoOltre a ciò lo scopo dei lavori è anche quello di aumentare la profondità almeno nel tratto antistante il nuovo ingresso e nella prima darsena recentemente realizzata che sfocia poi in quella turistica. In questi due tratti il fondale dovrebbe così arrivare a 3,5 mt di profondità dando così l’occasione anche alle barche più grosse di approdare al porto di Senigallia.

Con la sabbia estratta verrà effettuato il ripascimento nel tratto di levante della Spiaggia di Velluto e precisamente nei punti più critici – che ancora devono essere individuati – tra la Rotonda e l’Hotel Diana sul lungomare Alighieri.

"Un evento atteso – confermano dalle associazioni portuali per bocca del Presidente Gestiport Furio Durpetti – tanto quanto il completamento del porto" dove la collaborazione tra enti porta buoni frutti e permette di usare al massimo le risorse disponibili, "sempre meno – ribatte il Sindaco Mangialardi – in un momento di tale crisi".

Il geometra Simonetti mentre illustra il progettoI lavori fanno seguito all’intervento del 2009 dove vennero scavati i fondali delle darsene che erano arrivati praticamente in superficie e che era costato oltre 500.000 €. I fanghi poi, non puliti e quindi non utilizzabili per il ripascimento della spiaggia, erano stati confluiti nella cassa di colmata del porto di San Benedetto del Tronto.
Le sabbie che verranno smosse con questo nuovo progetto invece sono pulite sostengono Sindaco e il Geometra Simonetti del Comune di Senigallia e verranno portate via non appena l’esame granulometrico darà l’ok per la compatibilità ambientale con i tratti di destinazione.
Comunque entro un mese o due al massimo dovrebbero partire i lavori per concludersi poi entro aprile, in tempo per la prossima stagione turistico-balneare.

di Carlo Leone

Carlo Leone
Pubblicato Giovedì 11 novembre, 2010 
alle ore 8:59
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