Sono bastate poche settimane  perchè la mostra del pittore Giovanni Schiaroli da Senigallia dal titolo "Dalla spiaggia di velluto alla regina delle dolomiti" diventasse la  Mostra cult  dell’estate cortinese.
Moltissimi i  personaggi che l’hanno visitata e  apprezzata.
Da uno dei più noti cantautori italiani nel mondo Amedeo Minghi,  al più giovane giornalista e conduttore del tg1 Giorgino, dalla sempre e ancora bellissima Marina Ripa di Meana accompagnata dal suo inseparabile Carlo, al dotto e simpaticissimo Michele Mirabella noto al grande pubblico televisivo per il suo programma di salute Elisir.
Tutti i vip si sono trovati d’accordo nel decretare che la pittura di Schiaroli sia stata  la grande novità dell’ estate ampezzana.  
"E una pittura carica di pathos e di impegno sociale , afferma Carlo Ripa di Meana – " l ’uso del colore è travolgente e ti porta in un altra  dimensione" –  gli fa eco Marina. 
Sembra che la  coppia  abbia gia’ ordinato all’artista una serie di quadri per la residenza di Roma. 
La mostra si è svolta per tutto il mese presso l’hotel Victoria è stata ideata ed organizzata dal Centro Studi Antonelli  in collaborazione con la All Service di Sergio Vici.
Tra gli  appuntamenti  del Grand Tour Cultura –  Cortina 2007,
la kermesse pittorica è stata la più attesa dagli  amanti della cultura hanno sempre affollato gli incontri.
Dal principe Guglielmo  Giovannelli, nipote del grande Marconi alla principessa Natalia Strozzi Guicciardini la più antica produttrice di vino al mondo ed ultima discendente diretta della Gioconda, dai  Carrraro, leader nel mondo dei trattori, al presidente della Fiat e Ferrari Luca Cordero di Montezemolo;   sia  la grande nobiltà italiana, sia l’impreditoria nazionale hanno reso omaggio alla pittura di Schiaroli decretandone definitivamente il successo. Grazie all’opera dell’artista, che rappresenta  la sintesi del concetto di bellezza e cultura,  le Marche hanno  ancora una volta dimostrato, attraverso uno dei suoi figli, come ci siano veri e propri talenti capaci di catalizzare con le loro doti artistiche l’attenzione della critica, dei media e del mercato.
il tutto con il sigillo del più importante critico italiano Vittorio Sgarbi.