Con l’approssimarsi dell’estate, sul lungomare, nel centro storico ed in altri quartieri della città iniziano a registrarsi lamentele per la presenza di escrementi di cani sui marciapiedi, sulle strade ed anche sulle aree pubbliche."In alcune zone la situazione è davvero insopportabile protestano alcuni residenti al quartiere delle Saline ed oltre all’immagine di scarsa pulizia e di degrado, c’è anche da considerare l’aspetto igienico. E’ davvero un’indecenza, uno spettacolo che non si può più tollerare. Sappiamo che non si puo’ generalizzare e che tutti proprietari di animali non si comportano allo stesso modo. Per quelli privi di senso civico, sarebbe opportuno che la polizia municipale anche grazie alla presenza del vigile di quartiere intensificasse i controlli ed inasprisse le contravvenzioni".Intanto, sempre a proposito di cani, c’è da registrare una "querelle" che sta da qualche giorno tenendo banco al parco della Pace. "Non mi risulta che, la zona del parco della Pace dove è stata autorizzata dal Comune l’installazione di un paio di giostre sia destinata alla libera circolazione dei cani. Comunque chiederò dettagli al consigliere comunale Gennaro Campanile che ha sollevato la questione".Il presidente della terza circoscrizione, Filippo Catalani cerca di riportare chiarezza in quella che lui stesso definisce una situazione abbastanza confusionaria. Tutto sarebbe scaturito dalla presenza delle giostre nel parco. Una decisione che secondo alcuni residenti "cinofili" sarebbe andata a penalizzare uno spazio nel quale condurre gli "amici a quattro zampe". Andando invece ad effettuare un sopralluogo ci si rende conto che l’area riservata ai cani non è quella dove è installata la giostra, bensì la zona a fianco. E peraltro un cartello di divieto di accesso ai cani esposto all’attenzione dei cittadini è alquanto evidente. "Per i cani c’è uno spazio ben delimitato e recintato all’interno del parco conferma Catalani -. Lì gli animali si possono lasciare tranquillamente liberi. Non so come possa essere sorta questa polemica, considerando che la divisione tra le aree mi sembra abbastanza evidente".
di Sandro Galli