Ventitre’ dipendenti senza piu’ lavoro
Corinaldo alla vigilia di Natale scoppia il caso della ditta Coppari che si occupava della raccolta rifiuti
San Silvestro amaro per i dipendenti della ditta Coppari.Mercoledì 31 dicembre sarà l’ultimo giorno di lavoro per i 23 dipendenti della ditta Coppari e i sindacati chiedono che venga convocato quanto prima un tavolo "concertativo" per risolvere la difficile situazione.L’obiettivo di Cgil e Cisl è di fare in modo che le maestranze che oggi lavorano per la ditta Coppari vengano assorbite dalla nuova azienda che avrà in gestione la discarica di Corinaldo.L’appalto è stato aggiudicato lo scorso 13 dicembre alla Sogenus che ha vinto la gara con una offerta pari ad un ribasso del 39% rispetto alla base d’asta.La ditta Coppari aveva presentato un ribasso del 21% e già il 4 dicembre, data in cui sono state aperte le buste, aveva fatto partire le lettere di licenziamento per i 23 dipendenti. Ieri mattina Cgil e Cisl hanno manifestato con i lavoratori della discarica sotto il palazzo comunale del paese gorettiano. "La vicenda della discarica di Corinaldo – afferma Maurizio Andreolini, segretario Cisl – ha una sua rilevanza perché si tratta di una realtà con un grande volume di affari.La ditta Coppari fino a quest’anno ha avuto appalto per la raccolta e la gestione del sito. Non appena sono state controllate le offerte, in modo avventato, la proprietà ha inviato le lettere di licenziamento dando per scontato che avrebbe perso la gara".Per le organizzazioni sindacali l’unico fine è quello di fare in modo che dal primogennaio non ci sia nessuno dei 23 dipendenti senza lavoro. Inoltre i lavoratori hanno ricevuto solo un acconto dello stipendio di novembre e nemmeno la tredicesima."Domani mattina (oggi per chi legge,ndr) – interviene il segretario Cgil Sergio Giacchetta – incontreremo nuovamente la proprietà. In base a quello che ci verrà risposto, e cioè quanti dipendenti continuerà a tenere per la sola raccolta dei rifiuti in altri tre comuni della vallata, parleremo anche con l’Asa e la Sogenus.In questo modo, confidando sulla buona volontà di tutti, una soluzione possiamo anche` trovarla".Il primo citadino di Corinaldo, che ieri mattina ha incontrato i manifestanti, conferma il suo ruolo di garante."La mia disponibilità a fare da garante e intermediario – dichiara Livio Scattolini – è massima.Farò tutto ciò che posso nel limite delle mie competenze.Il comune non è parte direttamente coinvolta ma non si può certo tirare indietro di fronte al disagio dei lavoratori.E’ importante che il "cambio" avvenga nel modo più tranquillo e corretto possibile.Non ammetterò dimostrazioni di forza ma un dialogo aperto come avvenuto in questi giorni". Intanto Virgilio Coppari conferma la sua posizione: "Le lettere di licenziamento rimangono valide.Quel ribasso, ben il 39%, presentato dalla ditta concorrente è troppo alto non poteva certo competere".Per ora nessuna chiusura della ditta."Porteremo a termine il lavoro con gli altri comuni fino alla scadenza (febbraio 2004,ndr) e poi decideremo sul da farsi".
di ma.p.


























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