Mercantini, futuro incerto
La scuola media potrebbe abbandonare la sede al Seminario
Per Senigallia si potrebbe passare da 2 a quattro istituti comprensivi (strutture che raggruppano sotto la stessa dirigenza materna, elementari e medie). In questo ambito, puramente tecnico per gli addetti ai lavori, se ne inserisce uno di interesse maggiore per la città: il futuro della sede della scuola media Mercantini.Da anni il seminario vescovile ospita quella scuola.Il problema riguarderebbe proprio l’ala dove sono insediate le aule.Nonostante la competenza in materia di organico sia strettamente regionale quella sull’edificio è comunale.Infatti è proprio l’Ente senigalliese a pagare l’affitto per l’utilizzo di quella struttura.Entro l’anno scolastico 2004-2005 il comune dovrà decidere sul destino di quella struttura.Il problema, se così lo vogliamo chiamare, nasce dalle prescrittive leggi in materia di edilizi scolastica e soprattutto nel campo della sicurezza.Attualmente le aule della Mercantini sono in regola ma, come per altri edifici pubblici devono essere adeguati alle norme.Il Comune, come sottolineato dallo stesso assessore alla Pubblica Istruzione Alfio Albani, ha deciso di continuare la discussione già aperta con gli operatori scolastici e rinviare la decisione al prossimo anno scolastico.Nel corso del 2004 chi di dovere avrà il compito di stabilire se rimanere nell’attuale sede o andare altrove.Nel caso in cui si propenda per la prima ipotesi il comune potrebbe fare ingenti lavori strutturali e di conseguenza detrarre dalla pigione le spese sostenute.Andare altrove di fatto significherebbe avviare la procedura di costruzione di una nuova scuola.E’ impensabile infine che Palazzo Gherardi, ex sede del liceo classico e di proprietà comunale, venga utilizzato per tale scopo.E in materia di edilizia scolastica il comune recentemente ha investito su un imponente intervento all’edificio che ospita una delle scuole elementari più frequentate della città.La scuola Leopardi di via Marche è oggetto di adeguamento alle leggi in materia di prevenzione incendi e di sicurezza in genere.Nel progetto sono previste due nuove scale esterne per garantire in caso di emergenza la fuga dall’istituto.Il locale utilizzato per l’archivio al piano terra ed il magazzino della palestra verranno protetti con materiali resistenti al fuoco.Inoltre saranno adeguati alle normative in tal senso tutti gli impianti presenti nell’edificio e verrà sostituita o integrata anche la segnaletica di sicurezza.Costo dell’operazione 326.000 euro.Terminato l’intervento per la sostituzione delle lastre in cemento amianto che costituivano la copertura dell’edificio scolastico.Per oltre 129.000 euro il tetto della "scuola rossa" è fatto in lastre di lameria zincata.
di Marcello Pagliari
























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