La patologia mentale è in forte aumento, specie tra gli adolescenti ed i giovani. Un dato correlato ad un cambiamento dello stile di vita ed all’aumento del consumo di droghe. Purtroppo un fenomeno sempre più presente anche nel nostro territorio, testimoniato dagli arresti dei giorni scorsi e dal sequestro di un consistente quantitativo di cocaina ed eroina. Ma ci sono anche altri tipi di sostanze stupefacenti diffuse tra i giovani senigalliesi e del comprensorio. "Si moltiplicano i casi di deficit neurologico precoce legato al consumo di chetamina, la cosiddetta polvere d’angelo e le demenze secondarie all’eccessivo consumo di ecstasy" spiega Raniero Mancini, medico che affianca i genitori dell’associazione Aget. "Non è un mistero che il cinquanta per cento dei giovani assistiti dai Sert e dalle comunità di recupero sia affetta da patologie psichiatriche, come disturbi della personalità, ma anche psicosi e sindromi depressive gravi. E molti consumatori abituali di cocaina subiscono un repentino cambiamento della personalità con aumento dell’aggressività e delle tendenze autodistruttive". "In questi casi, denominati ‘doppia diagnosi’ occorre uno sforzo aggiuntivo da parte delle istituzioni. Per poter assistere queste persone è necessaria una nuova stagione di cooperazione tra le comunità di recupero, i Sert e le unità di psichiatria". "Alla luce di queste importanti novità ed aggiornamenti sul rapporto tra uso di stupefacenti e malatie mentali si prospettano numerosi interrogativi: Ha ancora senso parlare di ospedale psichiatrico o tutto deve essere demandato ai centri di salute mentale sul territorio? Sono in grado le famiglie di sopportare ulteriori carichi? E quale ruolo devono recitare le associazioni di volontariato e di auto-aiuto? Per rispondere a questi interrogativi le associazioni di volontariato Aget e "PrimaVera" nell’ambito del progetto "Comunicazione" organizzano per venerdì 7 alle 21 all’Auditorium San Rocco un incontro pubblico sul tema "Famiglie e persone con disturbo mentale. Convivere come?". Relazionerà il professor Peppe Dell’Acqua, direttore del Dipartimento di salute mentale di Trieste.