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Una scintilla scatena l’inferno

Un treno provoca un incendio lungo la ferrovia, sfiorato un palazzo.

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Prima un fastidioso odore di bruciato sul Lungomare Mameli, poi la vista di fiamme alte sei metri propagarsi lungo la linea ferroviaria che costeggia quel tratto. Breve cronaca di una giornata d’inferno. A dare per primi l’allarme sono stati i residenti del palazzo situato all’altezza del sottopasso che hanno visto il fuoco lambire pericolosamente le auto in sosta nel parcheggio dell’edifìcio. Erano da poco trascorse le 14 quando improvvisamente le sterpaglie e le siepi che crescono adiacenti la linea ferroviaria hanno incominciato ad incendiarsi. Attimi interminabili di panico non solo per i residenti dell’immobile ma anche per i turisti e i numerosi bagnanti che gravitavano nell’area antistante il residence, alla base del quale si trova un noto negozio di abbigliamento mare. E stata proprio la prontezza di riflessi di due commessi e di alcuni villeggianti a limitare il propagarsi delle fiamme in attesa dell’ arrivo dei Vigili del fuoco. «Appena mi sono accorto delle fiamme ho iniziato gridare -al fuoco- e mi sono messo suonare tutti i campanelli degli appartamenti del palazzo per avvertire chi era nelle abitazioni dei piani più bassi e i proprietari delle auto perché le rimuovessero» racconta Giacomo Pinto. «Io invece ho preso dei tubi di gomma per gettare acqua sulle fiamme, poi mi sono accorta di due bambini che stavano giocando lì vicino e così li ho presi in braccio e li ho allontanati», spiega Laura Chiostergi.Grazie all’acqua spruzzata è stato contrastato l’avanzare del fuoco mentre tutti i proprietari delle vetture in sosta in fretta e furia spostavano le auto, una ventina in tutto. Subito sul posto sono arrivato i Vigili del fuoco che in breve hanno soffocato le fiamme anche se intanto tanti piccoli focolai continuavano a propagarsi lungo le sterpaglie della ferrovia fino alla frazione del Cesano. Un intervento in contemporanea dei pompieri anche nella zona delle Piramidi ha permesso di mantenere la situazione sotto controllo. Sul posto sono intervenuti anche Polizia e Carabinieri che hanno vagliato le possibili cause dell’incendio. Scartata l’ipotesi di un mozzicone di sigaretta gettato da un treno in corsa, è stato invece appurato che le fiamme sono state originate dalle scintille provocate dal blocco dei freni del treno merci 55569 proveniente da Bologna per Ancona. Questo spiega anche l’alimentarsi di focolai per quasi un chilometro lungo il lato mare della ferrovia, tenendo conto che i treni viaggiano tenendo la sinistra. Sulle circostanze che avrebbero provocato la brusca frenata del mezzo di trasporto non sembrerebbe esserci perplessità: «II generarsi di alcune scintille provocate dall’attrito dei freni sulle rotaie di ghisa è un fatto abbastanza normale ma in questo caso a complicare tutto c’è slato il fattore caldo combinato alla presenza di alcune sterpaglie secche – spiegano alla stazione di Senigallia – Quanto al rallentamento repentino del treno merci, è dovuto ad una delle tante segnalazione da rispettare che dipendono dalla normale gestione del traffico». La circolazione ferroviaria è rimasta bloccata per un’ora circa, dalle 14,12 alle 15,25 quando è ripresa regolarmente.
di Giulia Mancinelli

Pubblicato Mercoledì 6 agosto, 2003 
alle ore 7:41
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