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Alluvione: la Commissione di inchiesta salta per opera del ‘maggiordomo’

Nuova Senigallia: "Era chiaro e palese che qualcuno avrebbe tentato l’insabbiamento"

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Marcello Liverani

La “Commissione di inchiesta sull’alluvione” salta per opera del “maggiordomo politico” del Castello Fatato che risponde al nome del Consigliere Carlo Girolametti (Città Futura)? Nessun problema, e adesso vi spieghiamo perchè.

Chi fa parte della Lista Civica “Nuova Senigallia” non è nato ieri e non è stupido. Nuova Senigallia, nelle sue riunioni, aveva ampiamente previsto e capito che l’opera di INSABBIAMENTO dei “figuri sinistri politicanti” del Castello Fatato, in questo caso del Sig. CARLO GIROLAMETTI, sarebbe avvenuto come puntualmente ha ora denunciato pubblicamente il Consigliere Roberto Paradisi, e proprio per queste nostre “previsioni” vi anticipiamo che un punto del Programma Elettorale riguarderà questa Commissione. Un punto che avevamo già ben studiato e scritto.

Noi la rifaremo ripartire con una durata quinquennale e il suo regolamento sarà inattaccabile! La Commissione svolgerà tutto il suo lavoro tranquillamente e coadiuvata dai cittadini e dalle autorità giudiziarie. Con noi NESSUNO INSABBIA NULLA.

Era chiaro e palese che qualche “figuro sinistro politicante” avrebbe tentato l’insabbiamento, mancano 10 mesi alle elezioni comunali, e il “Reuccio” del Castello Fatato, alias Maurizio Mangialardi, con tutti i suoi cortigiani, deve in qualche modo tamponare l’enorme calo di consensi che li sta investendo causa 4 anni di nefandezze, ed era quindi facile immaginare che questa Commissione desse molto fastidio alla maggioranza, meglio insabbiare, meglio non far sapere, perché sarebbe per loro un vero…”alluvione politico”!

Quindi cercano di insabbiare la Commissione d’Inchiesta con la speranza di evitare possibili ripercussioni giudiziarie e calo di consensi. Che facessero pure, tra 10 mesi avranno l’amara sorpresa di ritrovarsi al parco, chi a leggere il giornale e chi a dar da mangiare ai piccioni,  e noi faremo ripartire la Commissione che questa volta andrà fino in fondo senza guardare in faccia a nessuno. Se colpe ci sono saranno trovate, se qualcuno ha sbagliato pagherà, NOI NON INSABBIEREMO, ma anzi procederemo come l’ariete verso la VERITA’.

Quella VERITA’ che qualcuno, CARLO GIROLAMETTI in questo caso, con delle misere manovre e in tutti i modi possibili sta tentando di non far emergere e di nascondere, usando mezzi e mezzucci da VERGOGNA!!!

Non conoscono proprio la VERGOGNA questi personaggi, mentre una parte dei Senigalliesi è ancora in mezzo ad una strada, senza una casa, senza più nulla, senza un euro per ripartire, e quindi con poche speranze di riprendersi, loro pensano a come tenersi la sedia ben incollata al sedere! Sembra assurdo, ma questa è l’amara verità!

Forse non lo avete capito, ma i Senigalliesi sono stufi di Voi e di tutto quello che avete combinato pensando di essere “invincibili”, ma non lo siete, e negli ultimi sette giorni ve lo ha ricordato anche il TAR che per ben due volte vi ha dato due belle “bastonate”! La prima perché quando si bandisce un concorso o una prova lo si deve fare rispettando le leggi e non le logiche della “spartizione politica”, e la seconda perché un Ente Comunale non può mica fare sempre come gli pare e cambiare le leggi aggiustandosele a proprio piacimento. In pochi giorni avete collezionato due belle figuracce, occhio che “Staffelli” è dietro la porta per portarvi il “Tapiro”perché sarete attapirati un bel po’!

Godetevi questi ultimi 10 mesi, andate pure a mangiare le salsicce ai giardini Morandi, ma incominciate anche a pensare di trovarvi un lavoro, perché nel 2015 avrete una amara e cruda realtà che vi si porrà sotto gli occhi. “Chi è causa del suo mal pianga solo se stesso”!

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Commenti
Ci sono 3 commenti
maria garbini 2014-07-05 10:44:34
All'attenzione della commissione comunale sulle deficienze pre e post-alluvione.

Segnalo le carenze nel centro ambiente a più di 2 mesi dall'alluvione:

1) la pesa elettronica, quella che beneficiava i sudditi con 0,026€ ogni chilo di riciclato, è fuori servizio dal 3 maggio;
2) i compattatori di cartone e plastica sono guasti (sostituiti con comuni contenitori che si saturano in pochi
giorni e in caso di pioggia rilasciano liquami) in fondo al centro;
3) l'esterno del centro e non solo è ancora sporco da residui alluvionali.

Riprendo anche la lamentela che per un imprevisto non sono riuscito a postare il (*****) 20.6.'14: nel primo pomeriggio di quel giorno ero in attesa di scaricare dietro a diversi altri "beneficiari" , quando un camion Rieco ci ha superato (anche se contrastato dall'operatore) e va a svuotare foglie e altra vegetazione bloccandoci per un lungo periodo; dopo l'uscita del mezzo, quando sono andato a vedere ho notato che, insieme ai vegetali, c'era anche roba da grigio. C'è voluta la pazienza dell'operatore per calmare gli animi. Sfortunatamente la foto-camera aveva le batterie scariche; oggi è carica e allego foto. ......... sudito-610

p.s. (*****) credo che quanto sopra sia successo il giorno precedente all'autorevole PARATA sulle lavatrici "rigenerate" davanti al centro.
O. Manni
O. Manni 2014-07-06 00:17:57
Ogni anno una famosa rivista pone un quesito alle 150 persone più intelligenti del pianeta. Tra questi, non mancano i Premi Nobel, i Presidenti della Royal Society, pezzi grossi della Scienza, e di molti altri settori come tecnologia, letteratura, economia e perfino musica. Quest'anno il quesito era "di cosa dovremmo preoccuparci?". Inutile dirvi che tra le 150 risposte, si faccia non poca fatica a trovarne una che sia scontata, banale o che non imponga al lettore una riflessione o un'emozione. Tra queste risposte però, una in particolare mi ha colpito personalmente. La cosa che più di tutte preoccupa questo grande intellettuale, é che tra i 150 a cui hanno rivolto il quesito, non c'é nessuno che nella vita quotidiana si occupasse di politica. Questo articolo rafforza parecchio il concetto alla base dell'aneddoto.
O. Manni
O. Manni 2014-07-06 00:21:13
Chiedo scusa per il refuso fatto a causa del dizionario automatico. "occupa", non "occupasse".
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