Proposta di incontro tra i rappresentanti regionali di Senigallia Canafoglia e Mangialardi
Un’iniziativa volta a favorire il dialogo e la collaborazione istituzionale, rinviata in attesa di condizioni più opportune

In occasione delle recenti elezioni regionali è stato eletto un nuovo consigliere di maggioranza, Corrado Canafoglia.
Contestualmente, è stato confermato l’incarico di consigliere regionale a Maurizio Mangialardi, già consigliere uscente ed ex sindaco di Senigallia.
Considerata la rilevanza per la città di Senigallia di poter contare su un rappresentante sia nella maggioranza che nella minoranza regionale, è stata proposta l’organizzazione di un incontro con entrambi i consiglieri, al fine di favorire un dialogo costruttivo e una collaborazione istituzionale a beneficio del territorio.
Tuttavia, tra le due parti sussistono alcune tensioni riconducibili ai fatti alluvionali del 2014 e del 2022, eventi tragici che causarono anche delle vittime e sui quali sono tuttora in corso procedimenti giudiziari.
Uno di tali processi, si terrà prossimamente. In questa circostanza, l’ex sindaco Maurizio Mangialardi risulta tra i soggetti coinvolti, mentre la difesa dei cittadini e delle persone colpite è rappresentata dall’avvocato Corrado Canafoglia, e pertanto l’ex sindaco non ritiene al momento opportuno partecipare a un incontro con quest’ultimo.
La proposta rimane comunque aperta a future valutazioni, qualora si presentassero le condizioni per un confronto sereno e costruttivo.
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Il consigliere regionale Maurizio Mangialardi ci ha fatto pervenire la seguente risposta, con la consueta cortesia e disponibilità:
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Oggetto: In merito alla proposta di intervista doppia
Caro Massimo,
ti ringrazio per l’attenzione e per la proposta di un’intervista doppia con l’avvocato, consigliere di FLI. Ho letto con interesse gli articoli pubblicati su Senigallia Notizie e desidero risponderti con la consueta franchezza.
Ritengo che il luogo del confronto debba essere l’Assemblea Legislativa, dove ciascuno esercita il mandato ricevuto dai cittadini con responsabilità e rispetto istituzionale. È lì che il dibattito politico trova la sua sede naturale, non in formule mediatiche che rischiano di ridurre le questioni di merito a contrapposizioni personali.
Un confronto autentico presuppone stima reciproca.
Io rispetto il ruolo istituzionale del consigliere di FLI, ma non nutro stima né politica né personale per il suo modo di intendere la rappresentanza.
Chi ha avuto ruoli pubblici dovrebbe sapere che i cittadini non si trattano come clienti, e che l’impegno politico non può essere piegato a logiche personali o di tornaconto.
Per anni, di fronte alle difficoltà, si sarebbe potuto cercare un approccio collettivo e costruttivo, invece si è preferito lo scontro e le aule di tribunale.
Oggi si scopre la disponibilità al confronto “per il bene comune”: faccia bene, dunque, il consigliere di maggioranza, e lo faccia nel luogo deputato, che è il Consiglio regionale.
Io continuerò, come sempre, a servire la mia comunità con rispetto e determinazione, concentrandomi sugli impegni concreti che altri hanno assunto:
•il nuovo ponte Garibaldi e la sicurezza idraulica del Misa e del Nevola,
•la difesa delle strutture sanitarie della vallata e il potenziamento della medicina territoriale che rischiano con ifinanziamenti del pnrr
•la realizzazione delle case di comunità e della palazzina del pronto soccorso,
•l’abbattimento delle liste d’attesa e il reperimento del personale sanitario,
•la revisione del PAI e una nuova programmazione dell’assetto idrogeologico con sistemi di allerta più efficaci,
•la pianificazione dei rifiuti, i progetti di sostenibilità ambientale,
•le politiche sociali e del lavoro, il sostegno alle attività economiche e un approccio serio e trasparente alla direttiva Bolkestein.
Questi saranno i temi della mia azione.
Un confronto “a due” come quello proposto sarebbe oggi fuorviante e ingiusto nei confronti dei cittadini che hanno scelto rappresentanti diversi per ruoli diversi.
Resto disponibile a confronti sui contenuti e sulle questioni che riguardano la comunità, ma non a format “all’americana”: quelli li lascio alle aule dei tribunali, dove altri sono certamente più avvezzi di me.
Un saluto cordiale,
Maurizio Mangialardi

























Noi lo abbiamo chiesto ufficialmente ma purtroppo inutilmente visto che non abbiamo avuto risposte.
Non entriamo nella decisione di non incontrare il consigliere Canafoglia per problemi personali, ma su quella di non rispondere al Comitato si.
Noi abbiamo chiesto aiuto ai due senigalliesi eletti in regione per riqualificare il nostro Ospesale e trovo assurda e mi consenta discriminante la sua decisione di non incontrare noi nella veste di cittadini.
Lei è consigliere in Regione di TUTTI i senigalliiesi, anche di quelli che magari non lo hanno votato perché la sanità é di tutti.
E pertanto reiteriamo la richiesta di un incontro visto che tra i suoi argomenti c'è anche quello della sanità sui quali noi siamo ben presenti e competenti. Aspettiamo un riscontro !!
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