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Saline SC Senigallia: “Su piscina sempre stati pronti a collaborare e cercare soluzioni”

"Proposte soluzioni diverse, tutte con stesso obiettivo: avviare percorso serio e condiviso che la città non può più aspettare"

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La piscina delle Saline, a Senigallia, esterno

A seguito degli ultimi articoli apparsi sulla stampa ci troviamo costretti a rispondere per correggere alcuni dati pubblicati e informare i cittadini su aspetti di rilevante importanza.

Precisiamo che il contributo versato dal Comune ad oggi è di € 744.809,27 e non di € 958.120 come erroneamente riportato nell’articolo.

Teniamo a chiarire che la somma spesa da parte di Saline Sc Senigallia per la gestione degli impianti sportivi delle Saline ammonta a quasi 2 milioni di euro e che il costo sostenuto per le manutenzioni è superiore ai 210 mila euro, cifra più elevata rispetto a quella budgetizzata nel PEF.

In questi anni la società Saline ha inviato all’Amministrazione Comunale copiosa documentazione relativa alla situazione di disequilibrio del PEF venutasi a creare per cause non imputabili alla Società e ha ripetutamente richiesto incontri che non sono mai stati concessi.

La Piscina Saline è stata chiusa al pubblico da novembre 2024 per i problemi alla struttura che oramai molti conoscono; la chiusura dell’impianto natatorio è stata inevitabile e doverosa per motivi di sicurezza, senza che possa essere imputata ad un nostro inadempimento.

La chiusura della Piscina Saline, impianto trainante nel project financing della Cittadella dello Sport, sta generando notevoli danni economici e di immagine alla nostra Società, oltre alle enormi difficoltà causate al nostro personale.

La nostra società ha fin da subito manifestato l’esigenza di affrontare il problema per fare tutto quanto possibile al fine di consentire una pronta riapertura della piscina e, quindi, ha immediatamente proposto un confronto con l’Amministrazione che non ci è stato concesso.

Abbiamo chiesto di poter condividere le risultanze delle valutazioni effettuate dai tecnici scelti dall’Amministrazione, al fine di agevolare un confronto diretto tra tali professionisti e il nostro Ingegnere che ha redatto la relazione, senza però ricevere alcun riscontro.

Confronto che non ci è stato concesso anche quando, al fine di effettuare i dovuti approfondimenti sullo stato dell’impianto natatorio, abbiamo chiesto di fornirci le pratiche relative alle strutture in cemento armato dell’impianto depositate presso il Genio Civile, ma anche in questo caso nessuna risposta. Tale situazione ci ha costretti a formulare una istanza di accesso agli atti al Comune di Senigallia, anch’essa rimasta del tutto inevasa.

Non siamo stati messi nelle condizioni di poter condividere gli esiti dei carotaggi effettuati dai tecnici incaricati dall’Amministrazione Comunale presso l’impianto lo scorso marzo, fermo restando che neppure ci è stato consentito di effettuare autonomamente analoghe indagini.

Avendo riscontrato ancora una volta una totale assenza di collaborazione nella gestione del rapporto contrattuale, ancor più grave nel contesto di una problematica così delicata, ci siamo trovati costretti a cercare il coinvolgimento di un perito nominato dal Tribunale di Ancona.

Non potendo accettare che migliaia di persone non possano più praticare l’attività che avevano scelto, nell’attesa che il Tribunale di Ancona, nell’udienza fissata per il giorno 29 ottobre, nomini il perito per effettuare una consulenza tecnica preventiva, abbiamo formulato per iscritto all’Amministrazione varie proposte concrete con l’obiettivo di fare la nostra parte per tentare di superare positivamente una questione che, pur non essendo a noi imputabile, ci sta molto a cuore.

Abbiamo anche confermato la nostra disponibilità ad utilizzare i fondi originariamente stanziati nel piano economico-finanziario della concessione per altri investimenti, reindirizzandoli verso la realizzazione dei lavori di ristrutturazione delle parti strutturali della Piscina. Inoltre, come ulteriore alternativa, ci siamo anche resi disponibili ad impiegarli per la costruzione di una nuova piscina.

Soluzioni diverse, ma tutte con lo stesso obiettivo: fare la nostra parte per restituire alle migliaia di persone la possibilità di praticare uno sport, quello del nuoto e di tutte le discipline sportive in acqua, che in una città di mare come Senigallia non possono non essere al centro dell’attenzione di chi ama il nostro territorio, il suo benessere, la sicurezza, e la possibilità di crescere con l’opportunità di praticare una sana attività sportiva.

La nostra speranza è che quanto abbiamo scritto diventi il punto di partenza di un percorso serio e condiviso che la città non può più aspettare.

da Saline SC Senigallia

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