Altri abbattimenti di pini in via Venezia OGGI mercoledì 4 giugno DALLE 8.30. Nessuna ordinanza rintracciabile dal sito e cartelli “magici” con date e motivo lavori che cambiano.

Questi i fatti scatenanti

Il cartello di divieto di sosta “per LAVORI” è comparso lunedì scorso ma essendo retrodatato al 4 maggio ’25 nessuno ha pensato fosse ormai valido.

Tuttavia nella tarda serata di martedì il cartello si è trasformato in “Divieto-sosta-e-rimozione-forzata-per-abbattimenti- 4-giugno-25”. Una correzione questa – fatta a colpi di pennarello e scotch (come vedete in foto) – che non ha dato tempo a nessuno di capire cosa stesse realmente avvenendo nella via.

Mercoledì mattina i residenti ignari si sono infatti trovati a dover spostare le auto in fretta, pena una salata multa.

Per chi se ne è accorto rientrando a casa, nella notte tra martedì e mercoledì, è subito iniziato il tam-tam di messaggi tra i residenti della zona ed anche tra gli aderenti a varie associazioni ambientaliste della città. Molti di loro, ancora frastornati per l’annientamento del viale alberato di via Mercantini – perpetrato nei giorni scorsi – si sono allarmati alla notizia di nuovi abbattimenti.

Ma quanti abbattimenti? Quali alberi? Per quale motivo? Con quale ordinanza?

A mezzanotte del 3 giugno non c’era ancora nessuna ordinanza relativa, di chiusura della strada o di modifica della circolazione sull’albo pretorio. Niente.

Per sapere tutto si è dovuto aspettare gli operai venuti ad abbattere che alle 8,30 di mercoledì hanno informato i residenti su quanti alberi sarebbero stati segati e perché.

Interpellati alle 8,36 via telefono da un residente che non sapeva se doveva o non doveva spostare la macchina, anche i Vigili Urbani non hanno saputo riferire il numero di ordinanza.

Impossibile organizzarsi!

Sapere degli abbattimenti martedì notte non ha permesso al Comitato Alberi in Città né ai residenti del quartiere Portone di organizzare la benché minima protesta.

Purtroppo la tempestività e – possiamo dirlo forte – l’approssimazione con cui è stata svolta questa operazione, non ha aiutato in nessun modo la popolazione interessata all’andamento delle questioni ambientali cittadine ad esercitare i propri diritti di opinione e manifestazione sulle scelte dei tecnici dell’amministrazione.

I cittadini contano ancora qualcosa?

Il Comitato Alberi in Città e molti residenti del quartiere Portone se lo domandano seriamente, se questo è il modo con cui vengono trattati.

Senza dialogo, senza trasparenza non si può parlare di vera democrazia.

Perché questo episodio riguarda tutti?

Questo episodio riguarda tutta la popolazione per diversi motivi.

Conoscere in modo adeguato la logistica dei lavori in città – attraverso ordinanze puntualmente pubblicate – aiuta ad organizzarsi meglio, a non rischiare multe, a restare informati su cosa “succede alla città”. Oggi è accaduto in Via Venezia, ma domani?

Per chi pensa che a Senigallia sia importante l’ossigeno e l’ombra fornita da alberi veri e grandi – da non confondere con gli arbusti o gli alberelli appena nati – l’accaduto è importante. Abbiamo un patrimonio verde a Senigallia molto prezioso che ci sta scomparendo sotto agli occhi: e ciò che si taglia oggi non ricresce domattina.

Chi è preoccupato delle roventi temperature estive alle porte potrà chiedersi se non fosse stato il caso di aspettare.

Per chi è interessato alla salute della fauna locale e nello specifico a quella degli uccelli che stanno nidificando proprio in questi mesi primaverili (pace all’anima loro) la notizia li aiuterà a interrogarsi sul valore dell’attuale Piano del verde pubblico che non riesce, in casi come questi, a valere più dell’urgenza di tagliare nel momento sbagliato.

Cosa rispondono gli organi competenti questa volta?

Attendiamo il tempo del dialogo.

da Comitato Alberi in Città e residenti quartiere Portone