Le viene danneggiato il locale da un giovane che nel suo bar aveva bevuto un po’ troppo:

chiede l’intervento dei Carabinieri, ma finisce sotto processo per aver somministrato bevande alcoliche ad una persona già in stato di manifesta ubriachezza.

Protagonista una donna che nel 2017 gestiva un bar nel Circolo Arci Uisp del Borgo Mulino di Senigallia.

Il giovane avrebbe danneggiato il locale, aggredendo inoltre la fidanzata che era con lui e investendo con l’auto alcuni avventori che tentavano di fermarlo.

I carabinieri, dopo aver calmato il giovane e chiamato le ambulanze per i feriti, contestano alla barista e gestrice del locale la violazione di somministrazione di bevande alcoliche a persona già in stato di manifesta ubriachezza.

Da qui il processo penale per la donna, che, il 4 ottobre, è stata assolta.

All’udienza odierna il Giudice di Pace di Senigallia ha accolto la tesi difensiva dei legali della donna, Avv. Corrado Canafoglia ed Avv. Elisa Pellegrini, ed ha assolto l’imputata, la quale si è sempre difesa sostenendo che il ragazzo non era ubriaco all’ingresso nel locale, all’interno del quale avrebbe poi abusato degli alcolici ordinati in precedenza da amici che si trovavano in quel momento con lui e la sua fidanzata.

“Paradossale il fatto che la nostra assistita, da persona offesa per aver subito il danneggiamento del locale, si sia trovata nel banco degli imputati, perché ritenuta responsabile di aver dato da bere al soggetto che le ha distrutto il bar” – evidenziano gli avv.ti Canafoglia e Pellegrini – “il Giudice di Pace ha ritenuto fondate le nostre contestazioni ed ha pronunciato una sentenza di assoluzione”.