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Ordinanza n.138 del 29 marzo 2019: sulle tombe ipogee dove eravamo rimasti?

Comitato Tombe Ipogee: "Perché allora questa eventuale discriminazione tra cittadini e istituzioni?"

Autonoleggio Mariotti Senigallia

Ad aprile 2019 un’ordinanza del comune di Senigallia ha reso inagibili CIRCA 1500 tombe ipogee, pubbliche e private, specificando che potevano essere rese agibili dai concessionari (a spese loro) ma senza dare linee guida specifiche.

Diversi mesi dopo, ad ottobre 2019, dopo ripetute proteste dei cittadini, sono arrivate le linee guida per l’adeguamento delle tombe.

Tali istruzioni tuttavia porterebbero, se applicate, nella maggior parte dei casi alla perdita del 50% dei loculi e a costi economici IMPORTANTI per i concessionari privati di tombe ipogee.

Poiché ogni tomba ha almeno 2/3 famiglie al proprio interno, ecco che le penalizzazioni riguarderebbero un notevole numero di cittadini.

Ora queste disposizioni il Comune le ha emanate chiedendo a tutti i cittadini proprietari di tombe ipogee private di rispettarle mentre “sembrerebbe” non rispettarle per quelle pubbliche di sua proprietà.

Perché allora questa eventuale discriminazione tra cittadini e istituzioni?
Le leggi, le norme, le linee guida sono uguali per tutti, compreso chi dovrebbe dare l’esempio, o lo sono solo per i comuni cittadini?

Se quanto segnalato rispondesse alla realtà, e di questo abbiamo buone certezze, perché per l’Amministrazione non valgono queste norme mentre sono rese obbligatorie per i proprietari privati di tombe ipogee?

Questi ultimi per eseguire la tumulazione dei loro familiari debbono, oltre che rendere agibile la propria tomba, ottenere il certificato di conformità dal Comune.

Tale autorizzazione si ottiene solo attraverso la presentazione di un progetto che focalizzi la situazione statica attuale del corpo cimiteriale e che attesti, dietro l’attuazione di progetti tecnici specifici, la stabilità strutturale e di sicurezza del manufatto.

A questo punto il Comune verifica i lavori fatti e dà il benestare richiesto senza il quale ogni tumulazione non è consentita.

Ma se queste sono le regole e soprattutto se questo principio del rispetto delle norme vale per i singoli cittadini proprietari di Tombe ipogee private, che devono attingere dalle loro tasche, perché le stesse regole non valgono allora per il Comune proprietario anch’esso di un numero notevole di Tombe ipogee pubbliche?

Si attendono risposte perché la morte non aspetta soprattutto in questi momenti di pandemia che stanno procurando tante perdite e le salme poiché non possono essere seppellite in tombe ipogee di proprietà debbono essere cremate o portate nei manufatti prefabbricati in vetroresina, anonimi e alle volte anche lontani dalle tombe di famiglia.

Comitato Cittadino Tombe Ipogee Senigallia

Redazione Senigallia Notizie
Pubblicato Giovedì 11 giugno, 2020 
alle ore 16:05
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